Sancho-Juve, accordo di massima con lo United
Il prossimo passo può essere però quello in direzione Jadon Sancho: l’inglese è consapevole delle difficoltà juventine e non ha messo fretta a nessuno, ma tramite agenti ha fatto sapere di non volere aspettare in eterno. Così Jadon guarda con estremo interesse a ciò che accadrà in questa settimana, con i bianconeri pronti intanto a ufficializzare il ritorno di Conceiçao a Torino, per poi spostarsi sul potenziale grande colpo. Il tutto, naturalmente, in attesa di Vlahovic, di segnali sull’uscita, delle strade da imboccare e prima che sia troppo tardi. Su Sancho, però, le tempistiche sono state in fondo rispettate: se qualche giorno fa la Juventus è stata brava a mettersi nelle condizioni di chiudere i giochi, adesso è chiamata a farlo.
Tutto è tornato possibile
Molto più pragmaticamente: è chiamata a formulare l’offerta giusta al Manchester United, con il quale c’è un accordo di massima dopo l’ultimo rilancio di 15 milioni di sterline. E se con il calciatore si ragiona su un contratto pluriennale con una base di circa 6 milioni di euro annui, il grande nodo da sciogliere resta la buonuscita richiesta dall’ex Chelsea ai Red Devils. Giusto per togliere il disturbo. Da Old Trafford confidano che la sponda bianconera possa essere quella giusta, e la Juve si è ormai convinta di dover condividere parte dell’assegno che andrebbe a liberare definitivamente Sancho. Mancavano le uscite, e stanno finalmente per arrivare. E manca l’ultimo assalto, e potrebbe presto essere nella lista delle cose da fare. Un lunedì che più lunedì non si può, alla Continassa: è il giorno in cui tutto è tornato possibile.
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