Tesoretto Juve, grazie ancora Next Gen: come arrivano più di 10 milioni

I bianconeri, per intervenire sul mercato in entrata, potrebbero ritrovarsi a disposizione un ottimo salvadanio in più

TORINO - Il compito primario della Juventus Next Gen sarà sempre quello di fornire giocatori pronti per la prima squadra. Ragazzi senza timori reverenziali nell’affrontare il salto coi grandi, che dall’Under 20 sarebbe più complesso da gestire. Anche perché non tutti si chiamano Kenan Yildiz, il cui apprendistato in Serie C è durato pochissimo. Altri sbocciano in terza serie, alcuni spariscono, mentre qualcuno cresce alla distanza. Proprio per questo la Juventus si comporta da formica, a colpi di percentuali di future rivendite di tutti coloro i quali lasciano il nido bianconero con un biglietto di sola andata. L’ultimo potrebbe essere Franco Israel: quando dalla Continassa passò allo Sporting il club si garantì il 50% sulla futura rivendita. Se dovesse andare al Toro, dunque, Comolli si ritroverebbe due milioni in più di tesoretto da reinvestire sul mercato, per un totale di oltre 10 milioni già arrivati. Poi, certo, ci sono trasferimenti che fanno più male di altri, come quello di Dean Huijsen dal Bournemouth al Real Madrid, che nelle scorse settimane ha fruttato circa 6 milioni di euro. In totale - tra la cessione agli inglesi della scorsa estate e l’operazione coi Blancos - sono 21 milioni. Oggi non tantissimi, considerando il valore assoluto di un difensore che la Juventus avrebbe potuto tenere nella gestione Thiago Motta, ma a livello patrimoniale la gestione si può ritenere virtuosa.

Juve, il tesoretto arriva dalla Next Gen

Stesso discorso che vale per il recente approdo di Enzo Barrenechea al Benfica: circa un milione di euro, in virtù degli accordi pregressi con l’Aston Villa (il 10%, stesso tasso che verrà applicato anche per Samuel Iling-Junior), è finito alla Continassa. Idem Matias Soulé: se la Roma dovesse salutarlo, consegnerebbe il 10% del bottino alla Juventus. Tema che riguarda anche un altro giocatore, che però in prima squadra ha giocato appena 5’: Felix Correia, fresco di firma col Lille. I bianconeri, infatti, al momento della sua cessione al Gil Vicente pattuirono una percentuale di futura rivendita di circa il 25%. Incasso a scoppio ritardato, che a Torino si aspettano anche per Hans Nicolussi Caviglia, corteggiato da mezza Serie A: la Juventus percepirà il 10% del valore complessivo del trasferimento che il Venezia perfezionerà nelle prossime settimane. Il Bologna è vigile. E ancora Koni De Winter, che se il Genoa dovesse liberare lascerebbe ai bianconeri il 20% della cifra incassata. Per il futuro occhio pure a Tommaso Barbieri: alla Juventus spetta circa il 20% della somma che la Cremonese percepirà dalla vendita futura del laterale destro. Percentuale altissima, invece, per Kaio Jorge. E per restare in zona, ecco Tarik Muharemovic, che quest’anno si misurerà in Serie A col Sassuolo. Una cessione da parte dei neroverdi, di fatto, verrebbe divisa a metà con la Vecchia Signora. A gennaio 2024, infine, a Torino hanno gongolato per la trattativa Genoa-Tottenham per Radu Dragusin, fruttata circa 4 milioni. Bel salvadanaio.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus