TORINO - Mettiamola così: ogni giorno che passa, la percentuale di rischio è destinata ad aumentare. E il filo di preoccupazione, inevitabilmente, a crescere. No, non è il momento di temere la sterzata, ma tra Kenan Yildiz e la Juventus, la loro fase di stallo sul fronte rinnovo, si è infilato il pensiero del Chelsea. Che con Maresca sogna in grandissimo, che con il patron Boehly ha già dimostrato di poter andare oltre le più rosee fantasie. E che sì, semplicemente e più concretamente, si è innamorato dell’attaccante turco, fresco dei suoi vent’anni e perciò pieno di talento come di possibilità. Pure dal punto di vista economico. Ecco, se nelle ultime settimane la trattativa per il prolungamento è rallentata, è perché c’è margine proprio lì, tra le pieghe dell’accordo economico con i bianconeri, ancora da trovare. Tra la richiesta del giocatore (oggi guadagna 1,5 milioni) e la proposta, l’ultima almeno, della Juve ballano circa 500mila euro. E nelle sue intenzioni, in particolare in quelle del suo entourage, Kenan vorrebbe arrivare a oltre 5 milioni annui: un vero e proprio manifesto.
Juve-Yildiz in cerca di un accordo
Un ingaggio da assoluto top player. Il quarto più pagato dell’intera squadra, la consacrazione tra le stelle - e i capitani - di una Juventus che vorrebbe ripartire dall’estro e dalla faccia pulita del suo numero 10, manna dal cielo persino per il marketing. Insomma: non sarebbe solo calcio, non lo è praticamente mai a certe cifre. E su queste basi si è costruita la nuova opportunità, portando più volte gli agenti del turco - in prima fila papà Engin, a Torino nelle ultime settimane - a incontrare i vertici juventini, con il fine di chiudere quanto prima, di procedere passo dopo passo a eliminare gli intoppi lì dove si sarebbero presentati. Che la Juve si aspettasse meno ostacoli, sembra comunque evidente. Ma che ci sia una fiducia ugualmente molto robusta, sì, pare altrettanto chiaro. Al momento, i massimi dirigenti bianconeri non contemplano l’ipotesi di una Juventus senza Yildiz: andranno avanti, avranno altri incontri, proveranno a trovare una via di mezzo, una soluzione all’impasse. Non dovesse arrivare? A quel punto sì, entrambe le parti valuterebbero una super proposta dall’estero, quella che il Chelsea è intenzionato a preparare (a prescindere) nella prossima primavera.
