CdA Juve, la lista. Dubbio Chiellini, nodo Ardoino con Tehter. A Comolli le chiavi, Scanavino lascia

In queste ore arriverà l'ufficialità delle scelte. E c'è una sorpresa sull'ex difensore che andrà in Lega Calcio

Tanti saluti all’attesa: è il momento della verità, anche e soprattutto sul prossimo Consiglio d’Amministrazione della Juventus. A tre settimane dalla prossima Assemblea degli Azionisti (7 novembre), la società pubblicherà oggi l’elenco dei partecipanti al prossimo CdA, da cui potrebbero emergere novità interessanti, specialmente sul fronte delle cariche da distribuire. Non è ormai un segreto, o almeno non lo è più: le chiavi della società saranno affidate a Damien Comolli, arrivato a Torino dal Tolosa – di cui era presidente – soltanto lo scorso 4 giugno e destinato a prendere possesso della scrivania più importante e allo stesso tempo più delicata, quella da amministratore delegato. Gli farà perciò posto Maurizio Scanavino, in bianconero sin dalla ricostruzione di inizio 2023, con la carica di Ceo mantenuta dal 18 gennaio dello stesso anno. Sono passati circa trentacinque mesi, praticamente tre anni, e i tempi sono diventati maturi per un passaggio di consegne, nonostante l’addio a Gedi dello scorso aprile focalizzato a eliminare il doppio impegno tra calcio e mondo dell’editoria.

Chiellini, cambia tutto?

A prendere poi maggiori responsabilità sarà naturalmente Giorgio Chiellini: 561 presenze in maglia bianconera, vittorie su vittorie, oggi anche una voce (parecchio) in capitolo nelle dinamiche politiche juventine. L’ex capitano prenderà intanto il posto di Consigliere Federale, lasciato vuoto da Francesco Calvo, volato pochi mesi fa in Inghilterra, all’Aston Villa. Chiellini ha ereditato l’intera sfera legata alla Lega Calcio e con essa i relativi compiti di rappresentanza, specialmente tra le istituzioni calcistiche. Al momento si è raffreddata la possibilità di vederlo (pure) all’interno del Consiglio bianconero: considerata la mole di impegni, potrebbe optare per una scelta differente rispetto a quanto immaginato inizialmente.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Il nodo Tether

L’ultimo nodo da sciogliere rappresenta infine quello di Tether, secondo azionista della società. La società di criptovalute, con a capo Paolo Ardoino e fondata inoltre dal torinese Giancarlo Devasini – noto tifoso juventino –, detiene il 10,7% della quotazione totale. Solamente a febbraio era intorno al 5%. Poi l’accelerata, anche per provare ad avere un peso più evidente all’interno delle dinamiche societarie. Ardoino, Ceo, ha annunciato l’intenzione di avere un rappresentante nel CdA, presentando formalmente una lista di potenziali candidati. Nulla di clamoroso: chiunque possieda più dell’1% delle azioni può quantomeno richiedere una figura di riferimento. Il punto, semmai, è capire l’eventuale coinvolgimento. Per avere una rappresentanza in consiglio, infatti, occorre avere la lista più votata tra quelle presentate dai soci di minoranza. Di sicuro, in queste ore si saprà di più. E presto, molto presto, si capirà quanta Juve sarà differente da quella che conosciamo oggi.

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Tanti saluti all’attesa: è il momento della verità, anche e soprattutto sul prossimo Consiglio d’Amministrazione della Juventus. A tre settimane dalla prossima Assemblea degli Azionisti (7 novembre), la società pubblicherà oggi l’elenco dei partecipanti al prossimo CdA, da cui potrebbero emergere novità interessanti, specialmente sul fronte delle cariche da distribuire. Non è ormai un segreto, o almeno non lo è più: le chiavi della società saranno affidate a Damien Comolli, arrivato a Torino dal Tolosa – di cui era presidente – soltanto lo scorso 4 giugno e destinato a prendere possesso della scrivania più importante e allo stesso tempo più delicata, quella da amministratore delegato. Gli farà perciò posto Maurizio Scanavino, in bianconero sin dalla ricostruzione di inizio 2023, con la carica di Ceo mantenuta dal 18 gennaio dello stesso anno. Sono passati circa trentacinque mesi, praticamente tre anni, e i tempi sono diventati maturi per un passaggio di consegne, nonostante l’addio a Gedi dello scorso aprile focalizzato a eliminare il doppio impegno tra calcio e mondo dell’editoria.

Chiellini, cambia tutto?

A prendere poi maggiori responsabilità sarà naturalmente Giorgio Chiellini: 561 presenze in maglia bianconera, vittorie su vittorie, oggi anche una voce (parecchio) in capitolo nelle dinamiche politiche juventine. L’ex capitano prenderà intanto il posto di Consigliere Federale, lasciato vuoto da Francesco Calvo, volato pochi mesi fa in Inghilterra, all’Aston Villa. Chiellini ha ereditato l’intera sfera legata alla Lega Calcio e con essa i relativi compiti di rappresentanza, specialmente tra le istituzioni calcistiche. Al momento si è raffreddata la possibilità di vederlo (pure) all’interno del Consiglio bianconero: considerata la mole di impegni, potrebbe optare per una scelta differente rispetto a quanto immaginato inizialmente.

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