Pagina 3 | De Ligt: “Quando arrivi alla Juve così è finita…”. Poi spazza via le critiche una volta per tutte

MANCHESTER (Inghilterra) - L'ex Juventus Matthijs de Ligt si è aperto in un'intervista al Telegraph dove ha ripercorso le tappe della sua avventura fino ad oggi che lo vede vestire la maglia del Manchester United. Red Devils squadra del cuore del difensore olandese che come idolo aveva Cristiano Ronaldo: "Tutti hanno conosciuto Cristiano allo United. Sono sempre stato un suo grande fan. Lo United aveva provato a prendermi prima ma probabilmente non era il momento giusto. Ma forse è destino, è un sogno per ogni giocatore quello di giocare per il Manchester. Sono stato fortunato a giocare per quattro dei più grandi club del mondo. Sono stato in squadre con una storia davvero enorme. E queste squadre si aspettano che tu sia al livello di quella storia, questo è un tipo di pressione ancora più grande quando prima ti trovi in una squadra dove la storia devi crearla".

"Sento la fiducia e sto per tornare in forma"

Il Manchester United degli ultimi anni ha regalato più delusioni che gioie ma De Ligt rimane positivo anche sul suo momento: "Non siamo dove vorremmo essere. Stiamo migliorando, ma dobbiamo continuare a vincere. Ora ho 26 anni, gioco a calcio da professionista da circa 10 anni. E sento che sto entrando nella mia forma migliore. I difensori normalmente raggiungono il loro picco intorno ai 30/31 anni, e credo che sto per raggiungere quel livello fisico e mentale. Sento la fiducia dell'allenatore e dei giocatori, questo rende tutto più facile. L'anno scorso è stato difficile per tutti".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

L'esperienza e la pressione alla Juventus

Prima di approdare al Bayern Monaco e successivamente allo United De Ligt ha vestito la maglia della Juventus. Il difensore arrivò ad una cifra molto importante (75 milioni di euro) nell'estate del 2019 (a 19 anni) giocando per tre stagioni (117 partite e 8 gol) vincendo una Supercopa, una Coppa Italia e uno Scudetto prima di essere ceduto ai bavaresi nell'estate del 2022 per 67 milioni di euro: "Quando vai alla Juventus per 75 milioni di euro, con tutte quelle aspettative, è finita: non puoi commettere errori. È normale diventare più ansioso. Sei giovane e a volte è difficile perché non sei abituato a quella pressione. È sempre facile giudicare dall'esterno, tipo 'Oh, non sta facendo quello che dovrebbe'. Ma alla fine siamo tutti esseri umani. Quando hai 19 anni e raggiungi i traguardi che ho ottenuto io all'Ajax, vincendo il Golden Boy, il trofeo Kopa ed entrando nella squadra dell'anno, la gente pensa che continuerai sempre solo a crescere. A quell'età ti affidi all'intuito e a me andava bene. Poi in Italia ho capito di dover ragionare di più e all'inizio ho avuto tanti problemi".

"Sono stato una parte importante della squadra"

Nell'avventura bianconera il giocatore l'olandese aveva mostrato il suo valore ma spesso finiva nell'occhio della critica o per errori grossolani o per i troppi rigori concessi. Il giocatore spesso è stato anche vittima di infortuni come quelli che hanno complicato una delle stagioni in bianconero (saltato i primi 2 mesi per un intervento alla spalla e poi Covid a gennaio), De Ligt ribadisce che in forma è sempre stato un fattore: "Alla Juve sono stato per tre anni e ho giocato ogni partita quando stavo bene, vincendo uno Scudetto. Al Bayern la stessa cosa, quando sono stato bene fisicamente ho sempre giocato. Forse la gente crede che io non abbia rispettato le aspettative che avevano tutti quando avevo 19 anni. Ma se guardi alla mia carriera ho giocato sempre e sono stato una parte importante della squadra".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

De Ligt, Amorim e l'Olanda

De Ligt ha poi aggiunto: "Sono sempre stato molto forte fisicamente. Anche quando avevo 19 anni, probabilmente avevo la stessa statura di adesso. L'unica differenza è che facevo tutto in maniera molto intuitiva e funzionava bene". In seguito, un commento sul suo rapporto con Amorim: "Al momento sento anche la fiducia dell'allenatore e abbiamo un bel rapporto perché lui è diretto con me e io lo sono con lui. La comunicazione e la chiarezza sono le cose più importanti in una squadra. Si tratta di onestà, e quando è così si possono anche dire cose non buone certe volte e le accetti, perché è l'unica via. E su Amorim non so se ci sia troppo rumore, non leggo tutto quello che scrivono su di lui".

In merito all'attuale situazione in classifica l'ex Juve ha affermato che "ora la Premier League è davvero equilibrata. Tutte le squadre sono vicine e si fa sempre più difficile per tutti perché gli avversari sono sempre più forti. Possiamo raggiungere grandi cose, quello che vogliamo è sicuramente raggiungere la Champions League". Infine, un commento sull'esclusione dall'Olanda: "Voglio dire solo che la nazionale è una conseguenza di quello che accade nella squadra di club. Quindi ora il mio focus è unicamente il Manchester United".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

De Ligt, Amorim e l'Olanda

De Ligt ha poi aggiunto: "Sono sempre stato molto forte fisicamente. Anche quando avevo 19 anni, probabilmente avevo la stessa statura di adesso. L'unica differenza è che facevo tutto in maniera molto intuitiva e funzionava bene". In seguito, un commento sul suo rapporto con Amorim: "Al momento sento anche la fiducia dell'allenatore e abbiamo un bel rapporto perché lui è diretto con me e io lo sono con lui. La comunicazione e la chiarezza sono le cose più importanti in una squadra. Si tratta di onestà, e quando è così si possono anche dire cose non buone certe volte e le accetti, perché è l'unica via. E su Amorim non so se ci sia troppo rumore, non leggo tutto quello che scrivono su di lui".

In merito all'attuale situazione in classifica l'ex Juve ha affermato che "ora la Premier League è davvero equilibrata. Tutte le squadre sono vicine e si fa sempre più difficile per tutti perché gli avversari sono sempre più forti. Possiamo raggiungere grandi cose, quello che vogliamo è sicuramente raggiungere la Champions League". Infine, un commento sull'esclusione dall'Olanda: "Voglio dire solo che la nazionale è una conseguenza di quello che accade nella squadra di club. Quindi ora il mio focus è unicamente il Manchester United".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus