Gianluca Zambrotta è abituato alle notti di Champions League. A vivere partite che possono cambiare un’intera stagione. Ed è anche per questo motivo che non vede soltanto il bicchiere mezzo vuoto. Per lui Igor Tudor merita fiducia, sostegno, amore. Mai come in questo momento, alla vigilia di una gara straordinariamente importante per la Juve. Ci si gioca il futuro, non soltanto il presente. Al Bernabeu va puntellata la panchina di Tudor: la necessità primaria è quella di uscire dalla tempesta. Quella che si è abbattuta sui bianconeri dopo la batosta di Como: pesante nella sostanza e nella forma. Fastidiosa, perché inaugura nel peggiore dei modi una settimana estremamente complessa, visto il tenore degli impegni alle porte.
Gianluca Zambrotta, come ci si rialza dopo un ko come quello di Como? "Intanto analizzando la sconfitta a mente lucida e poi guardando avanti: avere un big-match come quello contro il Real Madrid da giocare subito può persino essere un vantaggio. Sarebbe stato più complicato affrontare una squadra sulla carta meno forte".
Tudor merita ancora la fiducia della società? "Ma certo. La settimana è delicata, lui deve cercare di ribaltare questa situazione non facile, ma può farcela. Ora deve pensare solo al risultato. La fiducia a Tudor non può essere messa in discussione adesso. Serve ovviamente una svolta, perché questo periodo non può essere considerato da Juve".
