Pagina 2 | Spors, l’uomo che ha scoperto Openda: chi è l’ultimo nome accostato alla Juve

Nell'agenda Juve c'è una data cerchiata di rosso: quella del 7 novembre. Assemblea degli azionisti, un momento importante per stabilire nuove nomine e cariche. Un'occasione per capire come si muoverà il club. Come riuscirà a navigare nel mare del presen-te, ma soprattutto come sapra cavalcare le onde del futuro. C'è un tema che rimane di primaria importanza, soprattutto per la parte sportiva: il ruolo del ds. Una posizione che ancora nessuno occupa all'interno dell'organigramma, sebbene la Juve si sia già mossa da tempo per individuare la figura ideale. In che modo? Tramite una società di head hunting. Esattamente nella stessa maniera in cui è stato individuato Damien Comolli qualche mese fa. L'identikit davanti a tutti, al netto dell'incarico in mano ai recruiter, resta comunque quello di Marco Ottolini. L'attuale direttore sportivo del Genoa, nonostante le smentite (l'ultima in ordine di tempo quella dell'intervista al Secolo XIX: «Non ho ricevuto alcuna chiamata. Ci sono altre cose a cui pensare. Sono concentrato su quello che c'è da fare qui, fare bene col Genoa»), rappresenta la candidatura che accontenta tutti. Damien Comolli in primis, che vuole un manager abile nelle relazioni internazionali, ma anche il resto dello stato maggiore bianconero.

Ottolini, il cavallo di ritorno

Ottolini, poi, sarebbe un cavallo di ritorno alla Continassa: ha gestito l'area prestiti, valorizzando il patrimonio della Next Gen e del settore giovanile instaurando proficue partnership anche con diversi club europei. I problemi, però, sono legati alle tempisti-che. La Juve ha la necessità di trovare un uomo che si possa occupare del prossimo mercato, quello di gennaio, dopo due flop consecutivi nelle sessioni estive. Il Genoa, però, non ha alcuna intenzione di liberare Ottolini prima della scadenza del suo contratto, prevista per giugno 2026. A maggior ragione adesso, in una fase in cui i rossoblù navigano in zona retrocessione. Il dialogo con la Juve esiste, ma la fumata bianca non è dietro l'angolo. Anzi, col passare dei giorni l'affare si sta complicando, sebbene Ottolini resti la prima scelta. Comolli, dunque, sta valutando in prima persona anche altre figure.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Il nome nuovo: Johannes Spors

Tra queste, secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione svizzera di Sky Sport, spicca Johannes Spors, anche lui però in una situazione molto simile a quella del collega italiano: è sotto contratto col Southampton, quest'anno costretto a sgomitare in Championship dopo la retrocessione della passata stagione. Spors, 43 anni, ha iniziato il proprio percorso nei professionisti nel lontano 2007, quando è entrato a far parte della seconda squadra dell'Hoffenheim con il ruolo di Video Analyst. Poi, dal 2013 al 2015, gesti l'area scouting del club tedesco. I tre anni successivi li trascorre al Lipsia, prima di dare vita ad un lungo giro in Europa: Amburgo, Vitesse e Genoa nel 2022, quando diventa Global Sports Director di 777 Partners coordinando anche l'area sportiva di Standard Liegi, Red Star FC, Melbourne e Vasco da Gama. Spors ha scoperto Lois Openda, oggi in evidente difficoltà con la Juve, ma profilo che il dirigente ha avuto modo di conoscere al Vitesse. Al Genoa l'esperienza di Spors si è snodata tra luci e ombre. E anche al Southampton, attualmente 18° in Championship, le cose non stanno andando meglio: la rivoluzione del club inglese è appena iniziata e già si rincorrono le voci di addio. Spors ha svolto un primo colloquio con gli head hunters che hanno ricevuto l'incarico dalla Juve, ma non sarà l'unico. Anche perché Ottolini, in questo momento, è una pista complicata. Forse troppo, per le tempistiche serrate che Comolli ha in mente.

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Il nome nuovo: Johannes Spors

Tra queste, secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione svizzera di Sky Sport, spicca Johannes Spors, anche lui però in una situazione molto simile a quella del collega italiano: è sotto contratto col Southampton, quest'anno costretto a sgomitare in Championship dopo la retrocessione della passata stagione. Spors, 43 anni, ha iniziato il proprio percorso nei professionisti nel lontano 2007, quando è entrato a far parte della seconda squadra dell'Hoffenheim con il ruolo di Video Analyst. Poi, dal 2013 al 2015, gesti l'area scouting del club tedesco. I tre anni successivi li trascorre al Lipsia, prima di dare vita ad un lungo giro in Europa: Amburgo, Vitesse e Genoa nel 2022, quando diventa Global Sports Director di 777 Partners coordinando anche l'area sportiva di Standard Liegi, Red Star FC, Melbourne e Vasco da Gama. Spors ha scoperto Lois Openda, oggi in evidente difficoltà con la Juve, ma profilo che il dirigente ha avuto modo di conoscere al Vitesse. Al Genoa l'esperienza di Spors si è snodata tra luci e ombre. E anche al Southampton, attualmente 18° in Championship, le cose non stanno andando meglio: la rivoluzione del club inglese è appena iniziata e già si rincorrono le voci di addio. Spors ha svolto un primo colloquio con gli head hunters che hanno ricevuto l'incarico dalla Juve, ma non sarà l'unico. Anche perché Ottolini, in questo momento, è una pista complicata. Forse troppo, per le tempistiche serrate che Comolli ha in mente.

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