© LAPRESSEHojlund è costato cinque milioni in più di Openda. Neres dieci in meno di Conceiçao. Napoli-Juve è anche una questione di scelte e la Juve le ha sbagliate quasi tutte nelle ultime tre campagne acquisti. Il Napoli è partito molto più forte della Juve. Troppo più forte, considerate le circostanze bianconere e, soprattutto, le parole di Spalletti alla vigilia. Napoli-Juve è anche una questione di intensità e approccio e la Juve, negli ultimi tre anni, ha quasi sempre sbagliato approccio nei match importanti. Il Napoli ha vinto, nonostante le tante assenze, dimostrandosi squadra compatta e in grado di attutire le emergenze. Napoli-Juve è anche una questione di spirito di squadra e la Juve, negli ultimi tre anni, si è spesso squagliata di fronte alle prime difficoltà, rimpiangendo sempre troppo i giocatori infortunati.
Napoli-Juve si può leggere in molti modi e forse sarebbe meglio usare il più semplice, ovvero quello che, senza giri di parole, ci dice che i giocatori del Napoli sono più forti di quelli della Juve e sono allenati da uno dei migliori tecnici del mondo in questo momento. E nella Juve si rivedono gli stessi problemi da tre anni a oggi. Stesse carenze, stesse conseguenze: con quattro (dicasi quattro!) allenatori diversi (e diversi sul serio, visto che Allegri, Motta, Tudor e Spalletti sono punti cardinali opposti nella bussola del calcio).
