La decisione del Gup del Tribunale di Bologna
Secondo il Gup del Tribunale di Bologna, da condividere sono le considerazioni della Procura felsinea circa l’inidoneità del documento “privato” di recompra del giocatore a vantaggio della Juventus ad integrare una qualsivoglia valenza legale. Un atto, secondo i Magistrati che hanno indagato, di cui non si può sostenere la giuridica, documentata, esistenza, al pari della sua azionabilità in caso di dissenso o inadempimento. Non si è, quindi, in presenza di un contratto bensì di un semplice pro memoria, un gentlemen agreement, privo di qualsivoglia validità/efficacia, anche perché non depositato presso gli organi federali competenti. Un iter, quello seguito dalla giustizia bolognese, rapidissimo, tra apertura del fascicolo, svolgimento delle indagini, richiesta di archiviazione e accoglimento della domanda del PM da parte del GUP durato pochissimi mesi, così da garantire chiarezza e certezza del diritto in tempi celeri e sgombrare il campo da ogni strumentalizzazione.