Pioli sul mercato del Milan, il futuro di Brahim Diaz e Dest
"In assoluto un allenatore non deve parlare di mercato, a breve incontrerò i dirigenti. Abbiamo avuto un periodo molto impegnativo, sono qua tutti i giorni e quindi ci siamo già confrontati: nei prossimi giorni ci saranno incontri un po' più in profondità su questa situazione. Proveremo a costruire un Milan sempre più forte. Diaz è cresciuto tantissimo, un giocatore forte che è cresciuto insieme a noi. Non conosco la situazione personale di Brahim. Tranne che con Zlatan con gli altri non ho parlato di futuro. Chi vorremmo acquistare? Giocatori forti e soprattutto intelligenti. Non mi interessa un destro o mancino, alto o piccolo, mi interessa che sia intelligente. Non c'entra niente se hanno 18, 25 o 30 anni, ma devono poter giocare a certi livelli. Non siamo più il Milan contento di essere arrivato sesto ma vogliamo essere competitivi in Italia ed in Europa. Dest? È un calciatore con caratteristiche importanti, ha avuto difficoltà ad inserirsi nel nostro sistema di gioco e quindi è scivolato un po' più indietro nelle mie scelte. Domani non ci sarà, non è in condizione. Cosa prometto ai tifosi? In questo momento mi sento solo di ringraziarli, sono stati eccezionali. Quest'anno soprattutto nei momenti difficili ci hanno sempre sostenuto. Domani li saluteremo, possibilmente con una vittoria, con grande affetto e felicità perché abbiamo passato una stagione complicata ma positiva", aggiunge Pioli.
Pioli su Kamada, il vice-Bennacer e De Ketelaere
"Nuove figure nello staff? Siamo così tanti che diventa difficile. Quello che abbiamo fatto, lo stiamo facendo già, è che valuteremo fino in fondo cosa abbiamo proposta per apportare modifiche nella prossima stagione nelle situazioni che ci hanno visto in difficoltà quest'anno. Kamada? So che alle 4 c'è City-United, stasera c'è la finale di coppa di Germania, ma stasera guarderò Parma-Cagliari perché sono tifoso del Parma. Conosco molto bene le squadre inglesi e tedesche. Kamada non è un giocatore del Milan, non posso fare commenti. So che è un giocatore intelligente, lo conosco bene. Un vice-Bennacer? Chiaro che l'infortunio di Isma sarà lungo, non so quando lo potremo vedere e complica la situazione, nel senso che valuteremo dove e come intervenire su quel reparto. Non parlo di mercato, non faccio mercato, ci sono i dirigenti molto capaci: molta fiducia in loro. De Ketelaere? Charles è venuto nel mio ufficio questa settimana per comunicarmi che andrà a fare l'Europeo U21 con il Belgio. Credo sia la scelta giusta per lui. Tutte le valutazioni che faremo per la squadra dell'anno prossimo le faremo credo nei prossimi giorni, rientrerà anche la situazione di Charles. La mia stagione? Non ho fatto un solo errore, ne ho commessi di più sicuramente. Sono già molto, forse troppo, autocritico con me stesso... Andremo a vedere ciò che ci ha penalizzato. Il nostro punto di forza è continuare a credere nei propri giocatori. Facile quando si vincere sempre, meno facile quando ci sono brutte cadute: non abbiamo mai smesso di credere in noi e questo ci ha ripagato a fine stagione con una stagione che è stata faticosa ma positiva". La conferenza, poi, si chiude con un saluto: "È la 60esima conferenza. Ho sempre trovato grande rispetto vostro nel mio lavoro, io ho cercato di fare lo stesso. Sono domande normali per chi fa il nostro lavoro, nessun problema... È fine stagione, vi ringrazio tutti, è andata bene, ci vediamo domani".