In un remake tutto calcistico, immaginario e ironico nell’esempio, si può immaginare Stefano Pioli a letto, la sera, mentre sullo smartphone fa il recap giornaliero della ridda di nomi per il suo sostituto nel corso della prossima stagione e con tono chiaro scandisce il motto di Sandra Mondaini: "Che barba, che noia. Che noia, che barba". E magari, come base di accompagnamento, “La noia” di Angelina Mango. Perché il numero dei papabili candidati, tra nomi apprezzati e profili improbabili, inizia ad aumentare ogni giorno.
I rumor sul post Pioli
La gente vorrebbe Antonio Conte alla guida del Milan del post Pioli, perché in molti pensano che sia giusto che il club entri nell’ottica d’idea che ci sia bisogno di un top allenatore per far evolvere il progetto che i rossoneri stanno portando avanti. Ma al momento, il profilo dell’ex tecnico di Inter e Juventus continua a non essere considerato un candidato effettivo alla panchina milanista. Ecco perché le indiscrezioni di Relevo sull’interessamento (con conferme) fatto per Julian Lopetegui, ex allenatore di Real Madrid, Siviglia e della Nazionale spagnola, non ha scaldato per niente i cuori della piazza milanista che vuole un grande nome come suo nuovo condottiero in caso di avvicendamento con Pioli.
Perché la realtà dei fatti è che, a parte il sondaggio per Lopetegui, il Milan non si è ancora mosso con decisione per la guida tecnica della prossima annata. C’è ancora un cammino europeo da tutelare e da affrontare nel miglior modo possibile e in caso di vittoria dell’Europa League, una permanenza di Pioli potrebbe veder risalire le sue quotazioni in maniera clamorosa.
Piace anche Motta
Alla dirigenza rossonera piacciono di certo pure i profili di Thiago Motta e di Francesco Farioli, allenatori giovani, che fanno un bel calcio e che rientrano - come Lopetegui - nella filosofia di lavoro del club. Anche Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero, si è detto annoiato delle voci attorno alla panchina del Milan a margine dell’evento che ha presentato la quarta maglia che verrà indossata domani sera contro il Napoli (giocatori in nero e portiere in bianco mentre con il Monza si invertiranno i colori), ma è evidente che il club stia iniziando - seppur in maniera sommaria - il casting per la prossima guida tecnica.