Dalle strade di Scampia alla Serie A: la storia di Izzo
Per chi nasce a Scampia, uno dei quartieri più difficili di Napoli, la vita ti insegna a crescere più velocemente rispetto ad altri posti. La perdita del padre a 10 anni poteva portarlo su una strada senza ritorno, ma in questo il calcio è stato un salva vita per Izzo. Il Napoli, nella persona di Santoro, gli ha permesso di abbandonare il calcio in strada e di crescere con gli insegnamenti sul campo di allenatori importanti nel settore giovanile. Da qui parte il viaggio del difensore, dove riesce ad arrivare fino alla prima squadra chiamato più volte da Mazzarri.
Tecnico e maestro con cui Izzo cresce in azzurro e lo ritrova a Torino, più maturo ma sempre con la voglia di migliorarsi. Prestazioni che gli valgono anche la chiamata nell'Italia, punto più alto della carriera del classe '92. Nel mezzo il Genoa con cui riesce a togliersi diverse soddisfazioni proprio al fianco di Palladino. Un viaggio da sud a nord per trovare la sua strada, lontano da Scampia, e di continuare a inseguire il sogno che aveva da bambino, quello di diventare calciatore. I gol e lo sguardo rivolto al cielo per una dedica speciale al papà che non c'è più. Izzo si è di nuovo sbloccato e a Monza ha ritrovato la voglia di essere determinante.