Colombo, la Serie B e il feeling in trasferta
La doppia tappa in B con Cremonese e Spal gli è servita per assaggiare il calcio professionistico prima di affacciarsi in Serie A col Lecce di quel Marco Baroni, la cui panchina a Verona adesso si è fatta traballante a causa della doppietta siglata domenica da Colombo. Gli strani scherzi del destino, verrebbe da dire. Proprio il classe 2002 con 5 reti aveva contribuito in maniera determinante alla salvezza dei salentini nello scorso campionato. Piccola curiosità: Colombo si esalta nelle gare in trasferta, dove in ripartenza diventa letteralmente micidiale. Per informazioni chiedere a Sassuolo e Verona tramortite dalle sue accelerazioni; mentre deve ancora sbloccarsi nelle partite casalinghe. Col Torino sabato sera l’occasione giusta per trovare il primo acuto davanti al popolo monzese e aiutare la squadra di Palladino a consolidarsi a rimorchio della zona Conference.
Il Monza in Europa e l'idolo Batistuta
Portare il club brianzolo in Europa era uno dei sogni di Silvio Berlusconi e Colombo spera di contribuire a realizzarlo. Sarebbe un’impresa da supereroi tipo Hulk, come l’aveva ribattezzato al Milan Zlatan Ibrahimovic che l’aveva preso sotto la sua ala protettiva. In comune al protagonista del fumetto Marvel il fisico possente e il saper sprigionare un’incredibile potenza, soprattutto quando calcia dalla distanza. Le conclusioni da fuori area, infatti, sono una delle specialità della casa. Tiri mancini, nel vero senso della parola, per i portieri avversari. Gol da dedicare alla fidanzata Giorgia, sempre al suo fianco da quasi 2 anni. Una passione superiore solamente a quella nei confronti di Gabriel Batistuta. L’ex bomber della Fiorentina è l’idolo di Colombo, anche se non l’ha mai visto giocare e l’ha scoperto su YouTube. Batigol, infatti, si era ritirato nel 2005, quando il piccolo Lollo aveva appena 3 anni. Grazie alla piattaforma web, però, ha potuto ammirarne reti e movimenti, che ora studia con attenzione maniacale per riuscire a imitarlo.