Le parole sul settore giovanile
"In America abbiamo tantissimi followers ma nessuno comprava le maglie allora mi sono detto ci facciamo noi da sponsor tecnico. A un certo punto ti devi creare delle svolte. Puntare sul settore giovanile? Assolutamente si però ho delle altre priorità in questo periodo. Le infiltrazioni sul territorio campano non lasciano grande serenità ai genitori. Ci sono certe squadre che dal vivaio tirano fuori la compensazione mancante del fatturato. Non è un problema di strutture: avevamo il vivaio a Castel Volturno poi decidemmo che non era bello far vedere ai ragazzini il giocatore che arriva in Ferrari. Avevamo trovato un posto niente male con palestra e piscina che poi è andato fallito. Il Comune non me l'ha voluto dare e mi sono spostato al Kennedy, ho provato a comprarlo ma anche lì non era tutto a posto. Quindi ho detto aspettiamo. Noi siamo partiti da zero ma non si dimentichi mai che dal primo anno di Serie A abbiamo giocato l'Intertoto. Forse questo salire con grande spinta ha illuso i tifosi che poi avessimo il fiato per fare anche il vivaio e altre cose. Però non tutti i genitori vogliono immaginare per i propri figli una permanenza in Campania. Ieri ho telefonato l'ad della Roma, Fienga, che mi stava fregando un quattordicenne".
"Allo stadio solo chi ha avuto le due dosi di vaccino"
"Se fossimo una lega seria non dovremmo ripartire con il 25% del pubblico. Non credo che Draghi sia così irresponsabile. Dovrebbe fare entrare allo stadio solo chi ha avuto le due dosi di vaccino e sarebbe una grande spinta sul piano della comunicazione perchè la maggior parte degli italiani corra a vaccinarsi. Ma se sono vaccinati poi non puoi rompermi le scatole con il 25%. Sta stronzata l'ha detta Costa, allora i soldi ce li dovrebbe dare lui. Come faccio a fare gli abbonamenti se non ho lo stadio aperto? Già per fare abbonare da settemila a dodicimila ho dovuto fare i salti mortali".
De Laurentiis sul VAR
"Sono due anni che richiedo il coaching review per il VAR. Ma anche la classe arbitrale è un centro di potere. L'Italia è il paese dei poteri forti. Adesso in Europa stanno molto più attenti di quanto non lo siano in campionato. Fate caso alle tante cavolate che fanno gli arbitri e vengono salvati grazie al VAR. Gli arbitri e i guardalinee certe cose non le vedono. Si dovrebbe permettere l'iscrizione alle squadre ad ogni campionato solo se hanno i conti in ordine. Se chiedi questo alla Federcalcio ti risponde allora si iscrivono solo quattro società. Se Perez ha combinato la frittata Superlega è perchè anche al Real Madrid non riescono a far quadrare i conti. Abramovich ha dovuto mettere molti soldi per vincere la Champions League. Al Barcellona stavano portando i libri in tribunale. Quando ho fatto la richiesta di commercializzare le partite di calcio ho sentito tante persone che dicevano straordinario, ma non l'abbiamo fatto. La verità passa tra l'essere imprenditori o prenditori. Molti preferiscono la seconda opzione perchè la prima è molto complessa. Quindi avremo altri tre anni leggermente minori ai precedenti tre come ricavi con un estero in sofferenza. Quando sul Medio Oriente ci hanno fatto buca ho detto alt, non fate più nessun bando".
"Il rinnovo di Mertens non dipende da quello di Insigne"
"Con Emporio Armani farò una conferenza quando avrò del materiale altrimenti sono chiacchiere. A Castel di Sangro potrei presentare le prime due maglie ma c'è un problema di invernalità. Secondo me le potremo presentare nella settimana che va dal 7 al 15 di agosto. Mertens ha un altro anno di contratto e il suo rinnovo non è relazionabile a quello di Insigne anche perchè hanno ruoli diversi. Sarri fu molto bravo a inventarsi Mertens da centravanti e adesso perchè gli dovremmo dare il ruolo di Insigne?".