Spalletti e Milan-Napoli di Champions: “In Europa si parte da zero”

Le parole del tecnico azzurro in occasione del Premio Bearzot: “C’è il rischio che con un po’ di euforia ci si possa sentire appagati”
Spalletti e Milan-Napoli di Champions: “In Europa si parte da zero”© ANSA

"I calciatori bisogna che siano bravi, perché rischiano con un po' di euforia e risultati fatti di sentirsi appagati, questo è il peggior nemico che possiamo avere, però tutte le volte che faccio dei discorsi sul timore che cali l'attenzione, lo stimolo per andare a vincere le partite, loro tutte le volte mi guardano a fine partita e il giorno dopo come a dire hai visto che non è così? Sono veramente fatti di una pasta diversa". E sulla vita in città: "Ho deciso di vivere a Castel Volturno perché da com'è bella Napoli non si può guardare, ci sono cose talmente belle che poi uno si impressiona. Diventano tutti gli occhi azzurri". Così l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti , che ha ricevuto oggi il premio Bearzot a Napoli, durante la cerimonia che si è tenuta al Maschio Angioino.

La tentazione Champions: "È una cosa bellissima, va vissuta totalmente"

"La tentazione della Champions League va vissuta totalmente. Non vediamo l'ora di andarci a confrontare". Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti. "Sono cose bellissime - ha detto Spalletti nel ricevere il premio Bearzot - che a 64 anni non mi sono mai capitate. Anche i calciatori devono stare attenti al massimo, perché queste partite sono di una bellezza incredibile, ad esserci dentro. L'allenatore partenopeo dice di non temere un calo fisico dei suoi perchè "ho uno staff di prim'ordine" e si mostra carico e concentrato per il doppio confronto di metà aprile. "Io penso - sottolinea Spalletti - che sia fondamentale capire che non si porta dentro il passato a queste partite qui: non possiamo portare questo minimo vantaggio che abbiamo adesso in campionato, in Europa si parte da zero".

Sul premio Bearzot: "Fonte d'ispirazione, persona con molta coerenza"

"Bearzot è stato progenitore e fonte d'ispirazione della nostra categoria, persona con molta coerenza nel portare avanti le sue idee, la conoscenza del suo lavoro che gli altri pensano di sapere, ma invece sono al 50%. L'altra metà è parlare d'ufficio, ma non è conoscenza". Lo ha detto il 64enne allenatore toscano del Napoli.

Luciano Spalletti, inoltre, ha devoluto l'assegno da 5mila euro ricevuto oggi alla Fondazione "A voce d'e creature" di Don Luigi Merola. Durante la cerimonia di consegna ha parlato anche il presidente dell'Us Acli, Damiano Lembo. "Anche quest'anno il premio ha rappresentato al meglio quella che è una delle missioni dell'Us Acli, unire lo sport di vertice a quello di base, attraverso la vetrina del mondo del pallone che ha una cassa di risonanza incredibile per fare da traino a quei valori che ci rappresentano come il rispetto, l'inclusione e il benessere psico-fisico della persona - ha detto Lembo - Elementi che devono essere alle radici dell'attività motoria di base per un paese culturalmente migliore e più sportivo. Non possiamo dunque che ringraziare Luciano Spalletti per la scelta di voler portare il calcio e lo sport nelle scuole, lì dove ci giochiamo il futuro del nostro Paese". 

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