Caso Osimhen, le parole del New York Times
Sul caso legato all'acquisto della punta nigeriana, si era anche espresso il New York Times, dichiarando: "Lo scambio in esame ha permesso al club di ridurre alcuni dei costi – almeno sulla carta – associati all’acquisto di Osimhen, uno degli arrivi più costosi nella storia del club.
Cedendo i quattro giocatori minori al Lille e inserendoli nell'affare Osimhen, il Napoli è stato in grado di mostrare i 20,1 milioni di euro come un guadagno di milioni sui suoi libri contabili, una pratica nota come plusvalenza, che nelle ultime stagioni è diventata comune nelle trattative di trasferimento”. Secca fu la risposta di De Laurentiis, contattato dalla stessa testata giornalistica: "Non sono preoccupato perchè sono un guerriero".
Il chiarimento dell'avvocato Grassani
Mattia Grassani, avvocato che ha difeso il Napoli in ambito sportivo per il caso legato all'acquisto dell'attaccante nigeriano, in merito all'iscrizione nel registro degli indagati da parte dei pm di Roma di Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio, ha dichiarato: "Il caso Osimhen è definitivamente archiviato a livello di giustizia sportiva. A livello sportivo 90 su 100 non può cambiare nulla, potrebbe cambiare qualcosa se per i fatti su cui sta indagando la procura emergessero cosa nuove che i magistrati sportivi non hanno valutato prima. E a Roma adesso non c'è nulla se non un fascicolo per il reato di falso in bilancio per il quale i giudici potrebbero archiviare anche sulla base del precedente di Orsolini, che può tranquillizzare il Napoli”. L'avvocato inoltre ha chiarito che “non c'è una nuova indagine, si tratta di un trasferimento di competenza da Napoli a Roma in quanto il bilancio del Napoli fa parte del consolidato di FilmAuro, quindi se c'è stato un falso in bilancio i competenti a giudicarlo sono i magistrati della procura di Roma, dove ha sede la FilmAuro”.