“Calzona era Juventino”. De Laurentiis, lo sa?

Un compaesano del nuovo allenatore del Napoli ha raccontato di come tifasse per la Juventus, ADL aveva fatto fuoco e fiamme sulla fede bianconera di Giuntoli, adesso...

Calzona era un mio compagno di banco, poi si è trasferito ad Arezzo. Ma rientra sempre qui a Cessaniti dove vive il fratello e i suoi genitori. Un ragazzo tranquillo, appassionato di calcio. Ma tifava Juventus…”. Sono le parole del titolare di un bar di Cessaniti, in Calabria, e chissà che effetto faranno ad Aurelio De Laurentiis.

Perché il Calzona di cui stiamo parlando è il nuovo allenatore del Napoli, scelto da De Laurentiis per sostituire Walter Mazzarri. Calzona è uno degli storici vice di Maurizio Sarri e conosce benissimo lo spogliatoio del Napoli (ecco perché ADL lo ha chiamato per salvare la stagione) e la nomina sulla panchina dei campioni d'Italia ha scatenato i suoi concittadini di Cessaniti che hanno raccontato al sito "LaCNews" i retroscena su Calzona, fra cui il tifo giovanile per la Juventus.

E che c'è di male? Nulla, ovviamente. Ma De Laurentiis, in una delle sue ultime e scoppiettanti conferenze stampa, ha detto di Giuntoli: “Mi aveva tenuto nascosto una cosa gravissima. che era tifoso della Juventus, altrimenti avrei preso provvedimenti”. Dopo la "spiata" dei suoi concittadini, ADL interrogherà Calzona sulla sua fede?

Che poi quella del tifo non è mai stato un impedimento nel mondo del calcio. Antonio Giraudo storico dirigente juventino era tifoso del Toro. Galliani, l'uomo che ha costruito l'epopea del Milan berlusconiano, nasce juventino, così come juventino era Maldini, che di quel Milan è stato simbolo. Trapattoni era milanista, ma da allenatore ha portato al successo la Juventus e l'Inter. Chiellini, capitano della Juve pluriscudettata, nasce milanista. E l'elenco potrebbe continuare...

De Laurentiis: “Giuntoli mi ha nascosto che era juventino, certe cose non le tollero”

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