Costi e la Juve con Giuntoli: "È una speranza". E i retroscena su Kim e Kvara

L'ex collaboratore del direttore generale bianconero: "

In queste settimane le voci di mercato si fanno sempre più insistenti, con un domino delle panchine che potrebbe prendere innescarsi molto presto. In estate potrebbero esserci tanti cambiamenti: dalla Juve, con il possibile addio di Allegri (Motta già il primo nome di Giuntoli), al Napoli con De Laurentiis alla ricerca disperata di un tecnico che possa riportare la squadra al livello di un anno fa. A tal proposito ha parlato a Radio CRC Giandomenico Costi, dirigente sportivo, che ha lavorato anche con l'attuale uomo mercato bianconero e con cui potrebbe tornare a lavorare.

Conte-Napoli, Manna e la Juve: parla Costi

Costi, colui che diede di fatto il primo incarico da ds a Giuntoli in quel di Carpi, ha parlato nel corso della trasmissione 'Si Gonfia la Rete' e ha analizzato il possibile futuro di Antonio Conte: "Dovesse andare al Napoli potrebbe riportare entusiasmo e allo stesso tempo darebbe valore alla società e alla città. Se Conte accettasse Napoli è perchè crede nel progetto e vuole portare valore e smalto al lavoro fatto negli ultimi anni. Avrà l’assicurazione da parte della società e potrà lui stesso fare mercato. E' perfetto per ripartire e vincere nel minor tempo possibile".

Poi ha parlato di Manna: "Non lo conosco, ma è anche vero che in pochi pensavano che Giuntoli potesse essere un uomo da Napoli prima che arrivasse. Certo, un conto è fare il vice e un altro è fare il direttore sportivo, però il presidente De Laurentiis, nonostante qualche errore, ha fatto più cose giuste che errori e anche la sua scelta magari si rivelerà una valida scoperta". 

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Costi: "Io alle Juve? Una speranza"

Giandomenico Costi ha analizzato nel dettaglio la situazione del Napoli: "La squadra va ricostruita sotto tanti punti di vista, ma chi si sente appagato dallo scudetto vinto è giusto che vada via. La vittoria è stata bella e meritatissima, ma quest’anno sono mancati tanti giocatori, oltre all’entusiasmo. I campioni sono quelli che vincono e hanno ancora fame. È una squadra forte e competitiva anche quest'anno, ma non può arrivare a questa distanza dall’Inter. Se Conte viene chiamato dal Genoa non va al Genoa per cui se accetta Napoli è perchè la ritiene all’altezza delle grandi squadre Europee e capace di vincere nell’immediato".

Poi spazio al suo futuro: "Alla Juve? Non ho sentito nessuno. È una speranza e basta. Conosco Giuntoli da tempo, dai tempi del Carpi, e sono contento di essere associato al club. Sarei altresì felice di poter lavorare ancora con lui. A Napoli ho fatto lo scouting, ho fatto qualche errore ma è bravo chi ne commette meno". Poi su Kim e Kvaratskhelia, osservati e valutati prima che il Napoli li acquistasse: "Kim? Il primo che me ne parlò fu Maddaloni, l’ho visto milioni di volte perchè sembrava forte, ma giocava in Cina. Reggeva il campo, ma con attaccanti che erano alti 1.12 metri! L’ho seguito per molto tempo, il problema era immaginario contro avversari forti e molto più importanti. Stesso discorso per Kvara: l’avrò visto mille volte, era forte, dribblava tutti, ma lo faceva in Georgia".

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In queste settimane le voci di mercato si fanno sempre più insistenti, con un domino delle panchine che potrebbe prendere innescarsi molto presto. In estate potrebbero esserci tanti cambiamenti: dalla Juve, con il possibile addio di Allegri (Motta già il primo nome di Giuntoli), al Napoli con De Laurentiis alla ricerca disperata di un tecnico che possa riportare la squadra al livello di un anno fa. A tal proposito ha parlato a Radio CRC Giandomenico Costi, dirigente sportivo, che ha lavorato anche con l'attuale uomo mercato bianconero e con cui potrebbe tornare a lavorare.

Conte-Napoli, Manna e la Juve: parla Costi

Costi, colui che diede di fatto il primo incarico da ds a Giuntoli in quel di Carpi, ha parlato nel corso della trasmissione 'Si Gonfia la Rete' e ha analizzato il possibile futuro di Antonio Conte: "Dovesse andare al Napoli potrebbe riportare entusiasmo e allo stesso tempo darebbe valore alla società e alla città. Se Conte accettasse Napoli è perchè crede nel progetto e vuole portare valore e smalto al lavoro fatto negli ultimi anni. Avrà l’assicurazione da parte della società e potrà lui stesso fare mercato. E' perfetto per ripartire e vincere nel minor tempo possibile".

Poi ha parlato di Manna: "Non lo conosco, ma è anche vero che in pochi pensavano che Giuntoli potesse essere un uomo da Napoli prima che arrivasse. Certo, un conto è fare il vice e un altro è fare il direttore sportivo, però il presidente De Laurentiis, nonostante qualche errore, ha fatto più cose giuste che errori e anche la sua scelta magari si rivelerà una valida scoperta". 

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