Il Napoli continua a guardare la Serie A dall'alto in basso. Il pareggio contro la Roma nella scorsa giornata, che poteva mettere a repentaglio il primato, ha permesso ai partenopei di allungare ulteriormente sull'Inter sconfitta sonoramente dalla Fiorentina. Antonio Conte però non si sbilancia e guarda concentrato alla partita interna con l'Udinese. Nella conferenza stampa di vigilia è tornato in auge la storica espressione del ristorante da 10 euro, con una "gaffe bianconera".
Napoli-Udinese, la conferenza stampa di Conte
L'Udinese si è dimostrato un avversario temibile. Cosa preoccupa il tecnico del Napoli in vista della gara con i bianconeri? "Non temiamo niente, abbiamo rispetto per tutti, ma temere non fa parte del nostro vocabolario. L'Udinese è un'ottima squadra, ha fisicità, struttura, che comunque anche in ripartenza ci può dare fastidio. Servirà grande attenzione pure su palla ferma, sono tutti giocatori oltre 1.90, tutte le gare serve rispetto, ogni gara va sudata come fatto finora". La sconfitta dell'Inter a Firenze cambia qualcosa? "Dico sempre: guardiamo a noi stessi. Non agli altri. Guadiamo alla nostra crescita, abbiamo una partita difficile ed i ragazzi lo sanno. Lei dice abbassare l'entusiasmo, ma state tranquilli: questa squadra viaggia rasoterra, tutto ce lo siamo guadagnato, nessuno si monta la testa, nonostante quello che ci circonda. Quello che ci circonda spesso è fuorviante, ma è un viaggio che abbiamo iniziato a luglio, non so a fine anno dove ci porterà, ma godiamoci il viaggio, fatecelo godere!".
I punti di vantaggio mettono i partenopei sotto pressione? "In questo percorso siamo stati la squadra più in testa in classifica, non dico che ci fai l'abitudine, ma abbiamo un po' di esperienza in quelle posizioni, ma l'Inter... parliamo di una squadra che non scopro io, ha vinto lo Scudetto, finale Champions, quest'anno in carrozza avanti in Champions, hanno ambizione di andare fino in fondo. Sarebbe un insulto dire qualcosa sulla sottovalutazione, sono una signora squadra, un club storico abituato a vincere, parliamo del nulla. Non pensiamo agli altri, concentriamoci su di noi, con i paraocchi nel nostro percorso".