Dopo gli insulti e gli striscioni di contestazione contro Nicolò Zaniolo, sale a livelli critici la tensione attorno al giocatore della Roma, che ha ha chiesto di andar via. Il calciatore nella notte è stato involontario protagonista di uno spiacevole incidente: alcuni tifosi della Roma, dopo averlo riconosciuto, lo hanno inseguito in auto nei pressi di Casal Palocco e una volta raggiunto lo hanno pesantemente insultato e minacciato, anche di morte, dalla macchina. In totale sarebbero circa una quindicina le persone che si sono presentate, dopo la mezzanotte, sotto casa del calciatore. Ad allertare il 112 è stato il team manager del club del giallorosso. Indagini sono in corso da parte della polizia per rintracciare e identificare gli autori del blitz.
Zaniolo, un altro striscione
Tanto lo spavento per il trequartista giallorosso che ha chiesto anche l'intervento della Polizia. Nel frattempo, sempre nella notte, a Trigoria è stato affisso un altro striscione dopo quello in cui veniva chiamato"traditore". "Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori… Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!" è il testo firmato 'ROMA', uno dei principali gruppi della Curva Sud. Intanto a difesa di Nicolò è scesa in campo la sorella Benedetta, che in un post sui social ha mostrato un collage di striscioni e insulti arrivati al giocatore in queste ore, con il commento: "Non servono parole. Solo tanta pena per voi”.