Mourinho, Roma-Napoli: "Ho ricevuto offerte, ma voglio restare". E sulla Superlega...

Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro gli azzurri di Mazzarri: le dichiarazioni

ROMA - "La sentenza di ieri sulla Superlega? Io sono l’allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è la mia. Non ho altri commenti da fare. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma". Sono le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida interna contro il Napoli

Sul Napoli

"Sono i campioni. Hanno vinto con merito l’anno scorso. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno uno con tanta esperienza in Serie A e con il Napoli. Stessa gente, stesso potenziale, stessa panchina con tante soluzioni. Sarà difficile. Come ho detto prima è la stessa squadra dell’anno scorso, senza Kim però con 10 titolari su 11 della squadra che ha vinto lo Scudetto. Comunque tutte le volte che abbiamo affrontato il Napoli il risultato è stato in bilico fino alla fine. Spesso abbiamo perso senza meritarlo, abbiamo sempre fatto buone partite contro di loro", aggiunge Mourinho, che parla poi del proprio futuro, degli infortunati - su tutti Dybala, Kumbulla e Aouar - e del paragone Lukaku-Osimhen.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul futuro

"Cosa mi ha spinto a dire di voler restare? Il motivo è esattamente questo. Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa c’erano dei dubbi o delle frustrazioni. Ho detto chiaramente quale è la mia posizione, è tutto molto chiaro e obiettivo. Per me non dipende da nulla, è così. Io sono sempre stato diretto e onesto. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto una grandissima offerta e a dicembre dell’anno scorso potevo andare nella nazionale del Portogallo, ma ho parlato con la società e ho detto di rimanere. Che dire? Mi piacerebbe lottare con tutte le difficoltà e le cose negative che possono esserci. Adesso non c’è più da parlare", le parole di Mourinho in merito al suo futuro professionale.

Su Lukaku, Osimhen, Kumbulla, Dybala, Mancini e Aouar

"Sono due attaccanti fortissimi, diversi. Lukaku si abbassa e fa collegamento con i compagni. Osimhen è più una punta di profondità. Difficile fare paragoni con Drogba. Stiamo parlando di giocatori top. Kumbulla? No, non sarà neanche in panchina. Non è ancora pronto. Va bene però è stanco, ha avuto bisogno di riposo oggi e riposerà domani. Penso che sia possbile averlo in panchina domani. Dybala non ci sarà e Mancini si è allenato solo oggi ma domani giocherà. Lui gioca anche sempre quando la squadra ha bisogno di lui. Aouar? È ancora lontano...", conclude Mourinho.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - "La sentenza di ieri sulla Superlega? Io sono l’allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è la mia. Non ho altri commenti da fare. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma". Sono le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida interna contro il Napoli

Sul Napoli

"Sono i campioni. Hanno vinto con merito l’anno scorso. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno uno con tanta esperienza in Serie A e con il Napoli. Stessa gente, stesso potenziale, stessa panchina con tante soluzioni. Sarà difficile. Come ho detto prima è la stessa squadra dell’anno scorso, senza Kim però con 10 titolari su 11 della squadra che ha vinto lo Scudetto. Comunque tutte le volte che abbiamo affrontato il Napoli il risultato è stato in bilico fino alla fine. Spesso abbiamo perso senza meritarlo, abbiamo sempre fatto buone partite contro di loro", aggiunge Mourinho, che parla poi del proprio futuro, degli infortunati - su tutti Dybala, Kumbulla e Aouar - e del paragone Lukaku-Osimhen.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Mourinho, Roma-Napoli: "Ho ricevuto offerte, ma voglio restare". E sulla Superlega...
2
Sul futuro