Mourinho esonerato! Clamorosa scelta della Roma, "Serviva un cambiamento"

Decisione shock della proprietà giallorossa, via il tecnico vincitore della Conference e finalista di Europa League lo scorso anno. "Ringraziamo José ma era necessario": ipotesi De Rossi
José Mourinho non è più l'allenatore della Roma. Fatale l'ultima sconfitta arrivata per 3-1 a San Siro contro il Milan. I giallorossi erano reduci da 1 punto racimolato in 3 gare di campionato, oltre alla sconfitta nel derby di Coppa Italia con la Lazio. Un rendimento, condito anche dal 9° posto in classifica con 29 punti, che hanno spinto la società giallorossa alla clamorosa decisione.

Roma, Mourinho via: "Serviva cambiamento immediato"

Ad annunciare l'esonero è il club giallorosso con un comunicato diramato sui propri canali ufficiali: "L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il Club con effetto immediato. Mourinho era stato annunciato come sessantesimo allenatore nella storia della Roma nel maggio del 2021. Ha guidato la squadra alla conquista della Conference League a Tirana il 25 maggio del 2022 e alla finale di Europa League a Budapest nella scorsa stagione. “Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l'impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso".

Queste le dichiarazioni di Dan e Ryan Friedkin, che proseguono: "Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”. Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve". Le strade di Mourinho e della Roma si separano, il futuro sembra essere già definito: il candidato numero 1 per la panchina giallorossa è Daniele De Rossi, pronto a tornare in panchina dopo l'esperienza alla Spal.

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Mourinho, i risultati con la Roma

Il tecnico portoghese era diventato allenatore della Roma nel maggio del 2021. Nelle due stagioni completate in giallorosso ha ottenuto due piazzamenti al 6° posto in campionato, decisamente più fruttuoso il percorso europeo. Nella prima stagione è arrivata una storica vittoria in Conference League: battuto in finale il Feyenoord. Mourinho è così diventato il primo allenatore a vincere un trofeo Uefa alla Roma, oltre a riportare una coppa nel club quasi a 14 anni di distanza dall'ultima volta. Il portoghese ha sfiorato il bis nella stagione seguente, arrivando in finale di Europa League ma perdendo ai calci di rigore contro il Siviglia, dopo l'1-1 maturato tra i primi 90' e i tempi supplementari. Nella sua esperienza romana, il portoghese ha collezionato 96 panchine con 44 vittorie, 23 pareggi e 29 sconfitte in Serie A: una media punti di 1.61, la più bassa tra gli allenatori che vantano almeno 50 partite alla guida tecnica della Roma nell’era dei tre punti a vittoria (quindi dal 1994/95).

Il suo esonero è il sesto dopo 20 giornate di campionato: Mourinho arriva dopo Paolo Zanetti dall'Empoli, Paulo Sousa dalla Salernitana, Andrea Sottil dall'Udinese, Rudi Garcia dal Napoli e Aurelio Andreazzoli ancora dall'Empoli. E a proposito di esoneri, clamorosa coincidenza in casa Roma: nel gennaio 2016, precisamente il 9, i giallorossi giocarono contro il Milan, pareggiando per 1-1. Gara fatale per l'allora allenatore Rudi Garcia, al terzo anno alla Roma, che venne così esonerato: al suo posto Luciano Spalletti, che sedette sulla panchina capitolina nella sfida successiva, all'Olimpico col Verona. Gara col Milan che è stata fatale anche per Mourinho (anche lui al terzo anno) e il prossimo allenatore della Roma siederà in panchina proprio... contro il Verona, ancora all'Olimpico.

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Esonero Mourinho, reazioni social dei tifosi Roma

Giunta la notizia ufficiale dell'esonero di José Mourinho, sono ovviamente arrivati i primi commenti dei sostenitori giallorossi sui social. C'è chi sostiene il portoghese, affermando: "La Roma ha deluso Mourinho, non gli ha mai dato il budget che voleva" o chi dice: "Decisione sbagliata, di cui ci pentiremo". "Non condivido la scelta in questa fase di stagione con le partite di coppa da riprendere, non credo che faremo meglio, lo spero ma ne dubito" scrive un altro tifoso della Roma.

C'è chi, tra gli altri, vorrebbe qualche parola in più dal club: "Questo è il momento in cui i proprietari devono parlare pubblicamente ai tifosi, mettendoci la faccia e non poche righe scritte". Alla fine, ciò che più resta, è l'amaro di un addio arrivato in questo modo: "So che è la scelta giusta ma non riesco a essere felice, perché deriva da un fatto che nessuno è riuscito a cogliere: a Budapest era finito un ciclo, e seppur nel dolore immenso della finale persa sarebbe stato giusto che l'esperienza di Mourinho terminasse lì. Peccato".

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Mou-Juve: rivalità in campo, l'amicizia con Allegri

Nella sua seconda esperienza in Italia, Mourinho ha ritrovato l'antica rivalità con la Juventus. Svariate le dichiarazioni infuocate nei confronti dei bianconeri nella parentesi all'Inter, poi lo screzio quando allenava il Manchester United. Nell'avventura alla Roma le cose non sono andate poi così bene. Cinque in totale le sfide contro la Juve, nelle quali ha collezionato un successo, un pareggio e ben 3 sconfitte: la più clamorosa di queste fu, senza dubbio, quella del 9 gennaio 2022, giocata all'Olimpico e terminata 3-4 per i bianconeri.

Rivalità con i bianconeri, ma amicizia con il tecnico Massimiliano Allegri. Grandi parole di elogio da parte del portoghese nei confronti del collega alla vigilia dell'ultima sfida, quella del 30 dicembre. Rispetto per quanto fatto, e poi abbracci e sorrisi sinceri ogni qualvolta i due si sono trovati di fronte. Il bilancio di Mourinho contro la Juventus, a Roma, termina dunque con un'amicizia e qualche sconfitta in più. Intanto il portoghese ha lasciato il centro sportivo...

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Mourinho lascia Trigoria

La notizia della giornata è stata senza dubbio quella dell'esonero di José Mourinho. L'ormai ex allenatore giallorosso dopo la decisione è rimasto tutta la mattina al centro sportivo per raccogliere la sua roba e salutare tutti i dipendenti. Il tecnico portoghese è uscito da Trigoria poco dopo le 13 a bordo della sua macchina. Insieme a lui hanno lasciato il centro tecnico anche tutto il suo staff, compreso il vice Salvatore Foti

Fuori da Trigoria, il portoghese è stato accolto da alcuni tifosi che hanno voluto salutarlo calorosamente. Qualcuno gli ha detto: "Tirana è per sempre". Il tecnico non ha voluto rilasciare dichiarazioni all'uscita ma ha lasciato il centro sportivo visibilmente commosso e amreggiato. 

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José Mourinho non è più l'allenatore della Roma. Fatale l'ultima sconfitta arrivata per 3-1 a San Siro contro il Milan. I giallorossi erano reduci da 1 punto racimolato in 3 gare di campionato, oltre alla sconfitta nel derby di Coppa Italia con la Lazio. Un rendimento, condito anche dal 9° posto in classifica con 29 punti, che hanno spinto la società giallorossa alla clamorosa decisione.

Roma, Mourinho via: "Serviva cambiamento immediato"

Ad annunciare l'esonero è il club giallorosso con un comunicato diramato sui propri canali ufficiali: "L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il Club con effetto immediato. Mourinho era stato annunciato come sessantesimo allenatore nella storia della Roma nel maggio del 2021. Ha guidato la squadra alla conquista della Conference League a Tirana il 25 maggio del 2022 e alla finale di Europa League a Budapest nella scorsa stagione. “Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l'impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso".

Queste le dichiarazioni di Dan e Ryan Friedkin, che proseguono: "Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”. Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve". Le strade di Mourinho e della Roma si separano, il futuro sembra essere già definito: il candidato numero 1 per la panchina giallorossa è Daniele De Rossi, pronto a tornare in panchina dopo l'esperienza alla Spal.

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