Sassuolo-Dionisi e i numeri: Napoli, Juve e svolta Laurienté-Berardi

Diciassette punti nelle ultime otto gare, soltanto Spalletti ha fatto meglio dei neroverdi in Serie A
Sassuolo-Dionisi e i numeri: Napoli, Juve e svolta Laurienté-Berardi© Getty Images/LaPresse

Venerdì 17 febbraio è la data dell'ultima e unica sconfitta del Sassuolo nelle otto gare tra fine gennaio e metà marzo. La squadra di Dionisi ha cambiato passo e ha ritrovato le certezze che l'hanno sempre contraddistinta. Difficile dire cosa non abbia funzionato nella prima parte di campionato. Irriconoscibile e con tanti infortuni, soprattutto quello di Berardi fuori per diverso tempo. Le cause potrebbero essere molteplici, anche un periodo di ambientamento dei nuovi arrivati. Le cessioni di Scamacca e Raspadori avevano bisogno di tempo per essere assorbite nell'assetto e nel gioco, indubbiamente cambiato con caratteristiche diverse. La caratteristica della società neroverde è quella di non aver mai sbandato, nonostante le difficoltà, perché quando in testa haun progetto e credi nelle potenzialità di chi lavora per il club allora tutto viene più facile. 

Sassuolo, Dionisi e il cambio di passo

Zero pressioni e tanto lavoro. Alessio Dionisi non è certo uno che si tira indietro a riguardo. Lui la gavetta l'ha fatta partendo dalla D e arrivando a guadagnarsi stagione dopo stagione la Serie A. Idee tattiche e un modo di metterle in pratica efficace. Non è un caso che il Sassuolo abbia voluto lui come post De Zerbi nella stagione scorsa. Dare continuità di lavoro e farlo con freschezza e novità. I neroverdi hanno cambiato passo e nonostante un finale di 2022 non proprio positivo, l'allenatore e la società hanno sempre creduto nella bontà del lavoro credendo, prima o poi, che i risultati sarebbero arrivati. 

Niente calcoli, ma anche zero errori, perché quei risultati sono davvero arrivati. Il pareggio di Monza, poi la vittoria larga di San Siro contro il Milan hanno di fatto ridato consapevolezza al Sassuolo. Una squadra che ha ritrovato la condizione e, soprattutto, la fiducia nei propri mezzi. Da quel momento sono arrivati 17 punti in campionato nelle ultime otto gare giocate. Chi meglio di loro? Soltanto il Napoli con 21 (unica sconfitta contro la Lazio) e un punto sotto la Juve con 16 nello stesso periodo. Dionisi ha trovato le chiavi della svolta e l'ha fatto anche grazie alla condizione ritrovata di Laurienté e Berardi

Laurienté e Berardi gli assi di Dionisi

Per il Sassuolo è stato importante recuperare i due giocatori. Se per il capitano il discorso è quasi scontato, visto anche il suo passato che l'ha visto sempre in doppa cifra, diverso è quello per l'esterno francese. Laurienté rappresenta la vera rivelazione della stagione del Sassuolo. La conferma del progetto: giovane e di prospettiva. Arrivato come oggetto misterioso, Dionisi gli ha affidato la fascia sinistra, soprattutto dopo la cessione di Traoré a gennaio. 

Nelle ultime partite poter contare su due assi come Berardi e Laurienté è importante. Cinque gol e tre assist per il francese nelle ultime sei partite, entrato in sei reti su sette nelle sfide contro Cremonese e la vittoria sulla Roma. Numeri diversi per il capitano (un gol e due assist nelle ultime tre), ma la sua presenza è importante per la crescita del gruppo. La squadra ora gira e si è ripresa dopo un momento di appannamento. Sassuolo, Dionisi e un 2023 che ha riacceso gli emiliani. 

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