Buongiorno più Schuurs: Toro-Roma, la trappola per Lukaku

Attenzione e raddoppi di marcatura, indispensabile una prova di altissimo livello per evitare un altro flop come contro il Milan

Massima attenzione a Romelu Lukaku e Paulo Dybala, i due assi di Mourinho che stanno crescendo e con loro anche la Roma, che ha segnato sette gol contro l’Empoli e ha vinto in Coppa.

Due che fanno la differenza e che vanno neutralizzati a tutti i costi. Juric ovviamente si affida a Schuurs e Buongiorno, chiamati a un nuovo importante esame che permetta di cancellare la pessima serata di un mese fa a San Siro con il Milan, quando il Toro uscì sconfitto 4-1 in quella che Juric ha definito la peggiore partita della sua gestione. Oltretutto l’olandese, lo scorso anno è andato in tilt nella marcatura di Osimhen e Lukaku, fisicamente, ha le stesse caratteristiche del nigeriano.

Le parole di Juric in conferenza

Il tecnico croato, però, ieri ha voluto minimizzare questa parentesi. «Contro Osimhen patiscono tutti, perché quelli come lui sono giocatori favolosi, che hanno un grande valore: bisogna adattarsi ed essere bravi. Sicuramente si deve dare loro attenzione, ma spesso si raddoppia su di loro e questi giocatori ne trovano altri liberi. E quindi anche per Lukaku vale lo stesso discorso». Detto questo, entriamo nei particolari perché l’allenatore in settimana ha lavorato molto sulla fase difensiva. Soprattutto su Lukaku ci sarà la doppia marcatura che sarà affidata ai due centrali, due tosti, giocatori a cui basta un’occhiata per capirsi. L’occhiata, però, la dovranno buttare anche cesterni e entrocampistii. Un ruolo fondamentale lo avrà Rodriguez, che è in linea con i due. Lo svizzero, di conseguenza, dovrà limitare le sue proiezioni offensive per gestire le situazioni difensive più difficili grazie anche alla tanta esperienza: dovrà, tra l’altro, dare indicazioni ai compagni che stanno in zona. Insomma, sulla carta è stato preparato tutto anche nei più piccoli risvolti, ma si sa che in campo a volte sono le sfumature a risolvere la situazione.

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Partita importante per Schuurs che, come detto prima, deve dimostrare di essere tosto e incisivo anche con i grandi campioni, visto che, nella gara di San Siro citata in precedenza, contro Leao spesso e volentieri è andato in difficoltà.

Sia chiaro: non è la prova verità, l’ex Ajax non deve dimostrare niente a nessuno ma, forse, solo a se stesso. Il fatto di avere vicino Buongiorno lo può aiutare perché il compito è davvero difficile. Di sicuro, in difesa è emergenza pura e gli uomini sono contati. Djidji e Zima sono fuori e, probabilmente, lo saranno per molto tempo. Il terzino della Repubblica Ceca ha un problema al ginocchio operato all’inizio di febbraio, problema che per ora non riesce a risolvere nonostante le certosine cure dello staff sanitario: dopo alcuni movimenti prova sempre dolore.

Problemi in difesa per Juric

Djidji è alle prese con il solito problema arrivato dopo la prima operazione. L’ivoriano è fermo dallo scorso giugno, quando si era operato di ernia inguinale, saltando praticamente quasi tutta la preparazione e lasciando il ritiro in Trentino per sottoporsi ai controlli post-intervento. E successivamente è stato sottoposto a un nuovo intervento di addominoplastica presso un istituto di Montecarlo. Per Juric due assenze importanti visto che gli vengono a mancare i ricambi. Per questo in caso di necessità dovrà avvalersi del russo naturalizzato georgiano Saba Sazonov che, ovviamente, deve ancora metabolizzare gli insegnamenti del tecnico croato. L’ambiente è comunque carico, all’interno del gruppo c’è la consapevolezza di poter ottenere un risultato importante (tre vittorie consecutive mancano da quattro anni) e che tra l’altro permetterebbe al Toro di raggiungere la Juventus e rafforzare la propria classifica. Non sarà facile, certo, ma se la squadra gioca come sa fare tutto può diventare possibile. E poi ci sarà la spinta del pubblico, visto che lo Stadio Grande Torino presenterà l’occhio delle grandi occasioni.

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Massima attenzione a Romelu Lukaku e Paulo Dybala, i due assi di Mourinho che stanno crescendo e con loro anche la Roma, che ha segnato sette gol contro l’Empoli e ha vinto in Coppa.

Due che fanno la differenza e che vanno neutralizzati a tutti i costi. Juric ovviamente si affida a Schuurs e Buongiorno, chiamati a un nuovo importante esame che permetta di cancellare la pessima serata di un mese fa a San Siro con il Milan, quando il Toro uscì sconfitto 4-1 in quella che Juric ha definito la peggiore partita della sua gestione. Oltretutto l’olandese, lo scorso anno è andato in tilt nella marcatura di Osimhen e Lukaku, fisicamente, ha le stesse caratteristiche del nigeriano.

Le parole di Juric in conferenza

Il tecnico croato, però, ieri ha voluto minimizzare questa parentesi. «Contro Osimhen patiscono tutti, perché quelli come lui sono giocatori favolosi, che hanno un grande valore: bisogna adattarsi ed essere bravi. Sicuramente si deve dare loro attenzione, ma spesso si raddoppia su di loro e questi giocatori ne trovano altri liberi. E quindi anche per Lukaku vale lo stesso discorso». Detto questo, entriamo nei particolari perché l’allenatore in settimana ha lavorato molto sulla fase difensiva. Soprattutto su Lukaku ci sarà la doppia marcatura che sarà affidata ai due centrali, due tosti, giocatori a cui basta un’occhiata per capirsi. L’occhiata, però, la dovranno buttare anche cesterni e entrocampistii. Un ruolo fondamentale lo avrà Rodriguez, che è in linea con i due. Lo svizzero, di conseguenza, dovrà limitare le sue proiezioni offensive per gestire le situazioni difensive più difficili grazie anche alla tanta esperienza: dovrà, tra l’altro, dare indicazioni ai compagni che stanno in zona. Insomma, sulla carta è stato preparato tutto anche nei più piccoli risvolti, ma si sa che in campo a volte sono le sfumature a risolvere la situazione.

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