Vlasic sarà più libero di riprendersi il Torino: Juric lo accontenta

Il tecnico granata, per la sfida contro il Verona, concederà al croato la possibilità di muoversi a suo piacimento nella fase offensiva
Vlasic sarà più libero di riprendersi il Torino: Juric lo accontenta© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Al Bentegodi nella passata stagione ha realizzato l’ultimo gol della sua prima esperienza in granata e domani, proprio contro il Verona, vuole ripartire perché sino a oggi non è riuscito a ripetere quanto di buono aveva mostrato mesi fa. Ricordiamo - per i deboli di memoria - che nello scorso campionato è stato il vice-capocannoniere del Toro con 5 gol, il migliore assist-man (6) ed è stato quello che ha giocato di più con 2.729 minuti. Emblematica una frase di Juric. «Per me è l’unico giocatore della rosa di cui non posso fare a meno». L’«unico giocatore» è Nikola Vlasic, 26 anni, trequartista croato che il club granata ha riportato a casa dopo un’estate di tira e molla con il West Ham, paure e incertezze, timore di non riuscire a riconsegnarlo a Juric, che lo voleva a tutti i costi. Alla fine è tornato, ma finora non è riuscito a dare al Toro quello che il Toro voleva da lui: il salto di qualità.

Toro, vincere con il Verona prima della Juve

Guarda caso le prestazioni a intermittenza, un po’ su e un po’ giù, si specchiano in pieno nel momento di Vlasic, ancora alla ricerca della condizione migliore. Juric in questi giorni di lavoro al Filadelfia ha parlato molto con il giocatore per cercare di spronarlo perché solo con lui al top la squadra può scrollarsi di dosso la precarietà che continua a frenare la rincorsa verso le posizioni di classifica che portano all’Europa. Domani contro il Verona al Grande Torino, dopo la brutta prestazione di Roma contro la Lazio, i granata devono assolutamente conquistare i tre punti per restare in una posizione di “galleggiamento” e non perdere contatto con le squadra che stanno davanti: e il tecnico spera che il croato riesca a trascinare il gruppo come faceva in tempi neppure troppo lontani. I giocatori sono carichi, sanno che con il Verona, considerando anche che la partita successiva sarà con la Juve, devono assolutamente conquistare i tre punti.

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Vlasic, più libertà in attacco

Durante la settimana Vlasic si è allenato bene ed è convinto di poter dare un contributo significativo: non bisogna dimenticare che è arrivato tardi a Torino e quindi non ha potuto fasvolgerere la preparazione con i compagni. Si è allenato a Londra, un po’ con il West Ham e molto con un preparatore personale, e quindi non aveva il passo giusto per poter fare la differenza. L’aspetto che conforta è quello psicologico, visto che ha fatto di tutto per tornare al Toro, squadra che lo ha aiutato a ritornare a livelli alti , permettendogli di riprendersi la Nazionale con la quale ha conquistato ilterzo posto nel Mondiale in Qatar. A partire da domani, Juric gli concederà più liberta nella fase offensiva, scegliendo in base alle situazioni come posizionarsi e cosa fare.

Vlasic, la giocata per il Toro

Del resto, è un giocatore dall’intelligenza calcistica notevole e saprà sfruttare al meglio questa opportunità, unendo la qualità alla quantità evidenziata anche nella trasferta di Roma, dove è stato il granata che ha corso di più. In mezzo a tutto questo, in un modo o nell’altro, deve trovare la giocata giusta per portare su il Toro. Il Verona è formazione tosta, ma tutt’altro che irresistibile e davanti ai propri tifosi l’occasione di conquistare i tre punti è da prendere al volo. Dopodiché si potrà guardare al futuro con più ottimismo e anche maggiore serenità. Perché, inutile nasconderlo, i risultati negativi portano sconforto e non solo: due sconfitte in sei giornate, anche se contro formazioni importanti come il Milan e Lazio, pesano, soprattutto perché sono arrivate in modo arrendevole. Un modo che certamente non appartiene al Toro.

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TORINO - Al Bentegodi nella passata stagione ha realizzato l’ultimo gol della sua prima esperienza in granata e domani, proprio contro il Verona, vuole ripartire perché sino a oggi non è riuscito a ripetere quanto di buono aveva mostrato mesi fa. Ricordiamo - per i deboli di memoria - che nello scorso campionato è stato il vice-capocannoniere del Toro con 5 gol, il migliore assist-man (6) ed è stato quello che ha giocato di più con 2.729 minuti. Emblematica una frase di Juric. «Per me è l’unico giocatore della rosa di cui non posso fare a meno». L’«unico giocatore» è Nikola Vlasic, 26 anni, trequartista croato che il club granata ha riportato a casa dopo un’estate di tira e molla con il West Ham, paure e incertezze, timore di non riuscire a riconsegnarlo a Juric, che lo voleva a tutti i costi. Alla fine è tornato, ma finora non è riuscito a dare al Toro quello che il Toro voleva da lui: il salto di qualità.

Toro, vincere con il Verona prima della Juve

Guarda caso le prestazioni a intermittenza, un po’ su e un po’ giù, si specchiano in pieno nel momento di Vlasic, ancora alla ricerca della condizione migliore. Juric in questi giorni di lavoro al Filadelfia ha parlato molto con il giocatore per cercare di spronarlo perché solo con lui al top la squadra può scrollarsi di dosso la precarietà che continua a frenare la rincorsa verso le posizioni di classifica che portano all’Europa. Domani contro il Verona al Grande Torino, dopo la brutta prestazione di Roma contro la Lazio, i granata devono assolutamente conquistare i tre punti per restare in una posizione di “galleggiamento” e non perdere contatto con le squadra che stanno davanti: e il tecnico spera che il croato riesca a trascinare il gruppo come faceva in tempi neppure troppo lontani. I giocatori sono carichi, sanno che con il Verona, considerando anche che la partita successiva sarà con la Juve, devono assolutamente conquistare i tre punti.

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