Juric: "Cairo? Non parliamo tutti i giorni. Preoccupato per l'emergenza in difesa"

Il tecnico granata ha presentato in conferenza stampa il recupero di campionato contro la Lazio di scena giovedì sera

Ivan Juric ha presentato in conferenza stampa la gara di domani sera del Torino contro la Lazio valida per il recupero della 21esima giornata di Serie A. Il tecnico granata ha dichiarato: "Siamo vogliosi e stiamo bene mentalmente, ma abbiamo avuto diversi giocatori con l'influenza. E' stata una settimana particolare. La Lazio? C'è poco da dire, li conosciamo e vengono dalla vittoria contro il Bayern. Con il Bologna gli è andata male, Sarri sa esattamente cosa vuole fare: tra noi sono state sempre partite belle anche per il pubblico, speriamo di riuscire a prevalere". Poi sugli indisponibili ha aggiunto: "Vojvoda non ci sarà, ha avuto un brutto colpo alla schiena. Tameze non riesce ad allenarsi per l'influenza e anche Djidji ha avuto un problema alla caviglia. Serve uno sforzo superiore, andare oltre al dolore per esserci domani. Buongiorno rientrerà non prima della Fiorentina, se tutto va bene".

Juric u Cairo

"Cairo? Non parlo con lui ogni giorno. Ciò che importa è che siamo arrivati a un bel punto, con tanto sacrificio, e abbiamo una grande occasione per dare una gioia ai tifosi. Ciò che conta è l'aria al Filadelfia, il resto non conta. Siamo concentrati su queste partite, vogliamo ottenere il massimo. Il resto non ha influenza". Poi sull'assalto all'Europa ha aggiunto: "In passato mancavano le pressioni, voglio che le abbiano: loro la vivono bene, si allenano bene, ma mi preoccupa l'emergenza. Sugli esterni non abbiamo cambi, dobbiamo valutare Djidji e Tameze. Voglio che ci sia pressione e che sappiano che possono regalare una gioia. Non voglio che subiscano le pressioni, ma che le sentano: i tifosi ci hanno fatto sentire un appoggio enorme, domani voglio il massimo. Non dobbiamo avere stress, possiamo giocarcela bene".

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Juric: "Preoccupato no, curioso si"

"Mi preoccupa l'emergenza, la caviglia di Djidji e il vomito di uno o l'influenza di un altro. E' questa la mia preoccupazione, servono tutti pronti per controbattere chi è più forte sulla carta. Sono elettrizzato per affrontare queste squadre". Infine su Vlasic ha concluso: "Non ho ancora deciso. Mi sta alternando prestazioni di alto livello, come Cagliari, e poi magari ci saremmo aspettati maggiore continuità. Anche lui ha avuto un problema, vediamo l'allenamento e poi decideremo. Al suo posto Ricci può fare bene, ha fatto belle prestazioni in quel ruolo. E' un'opzione".

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Ivan Juric ha presentato in conferenza stampa la gara di domani sera del Torino contro la Lazio valida per il recupero della 21esima giornata di Serie A. Il tecnico granata ha dichiarato: "Siamo vogliosi e stiamo bene mentalmente, ma abbiamo avuto diversi giocatori con l'influenza. E' stata una settimana particolare. La Lazio? C'è poco da dire, li conosciamo e vengono dalla vittoria contro il Bayern. Con il Bologna gli è andata male, Sarri sa esattamente cosa vuole fare: tra noi sono state sempre partite belle anche per il pubblico, speriamo di riuscire a prevalere". Poi sugli indisponibili ha aggiunto: "Vojvoda non ci sarà, ha avuto un brutto colpo alla schiena. Tameze non riesce ad allenarsi per l'influenza e anche Djidji ha avuto un problema alla caviglia. Serve uno sforzo superiore, andare oltre al dolore per esserci domani. Buongiorno rientrerà non prima della Fiorentina, se tutto va bene".

Juric u Cairo

"Cairo? Non parlo con lui ogni giorno. Ciò che importa è che siamo arrivati a un bel punto, con tanto sacrificio, e abbiamo una grande occasione per dare una gioia ai tifosi. Ciò che conta è l'aria al Filadelfia, il resto non conta. Siamo concentrati su queste partite, vogliamo ottenere il massimo. Il resto non ha influenza". Poi sull'assalto all'Europa ha aggiunto: "In passato mancavano le pressioni, voglio che le abbiano: loro la vivono bene, si allenano bene, ma mi preoccupa l'emergenza. Sugli esterni non abbiamo cambi, dobbiamo valutare Djidji e Tameze. Voglio che ci sia pressione e che sappiano che possono regalare una gioia. Non voglio che subiscano le pressioni, ma che le sentano: i tifosi ci hanno fatto sentire un appoggio enorme, domani voglio il massimo. Non dobbiamo avere stress, possiamo giocarcela bene".

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