Vanoli, Torino-Napoli e gli insegnamenti di Conte: "Ho imparato tutto"

L'allenatore granata in conferenza spiega il rapporto con Antonio: "Una grande lezione in quattro anni"
Vanoli, Torino-Napoli e gli insegnamenti di Conte: "Ho imparato tutto"© LAPRESSE

Una sfida speciale, diversa dalle altre e non potrebbe essere altrimenti. Perché Torino-Napoli, 14a giornata di Serie A, mette difronte Vanoli e Conte, per quattro anni insieme tra Italia, Chelsea e Inter. Vittorie, consigli e l'apprezzamento in conferenza da parte del tecnico azzurro alla viglia di un match importante. Parole ascoltate e ricambiae anche dall'allenatore granata: "È stato importante nel mio percorso di crescita da allenatore ma anche come persona". Amici prima che colleghi e domenica avversari: "Le emozioni passerrano al fischio d'inizio e sarà una battaglia"

Vanoli, conferenza Torino-Napoli

Vanoli ha analizzato la sfida contro il Napoli: "È una squadra in forma ed è costruita da un fuoriclasse in panchina. Una rosa vincente con giocatori importanti e con una grande mentalità come Lukaku. In panchina ha giocatori che sarebbero titolari in altre squadre. Si meritano questo primato, ma non è in vantaggio rispetto all'Inter. Dobbiamo essere umili per capire che loro sono giocatori importanti, ma noi dobbiamo fare la nostra gara e credere in ciò che facciamo per provare a colpirli".

E sul momento del Torino: "Contro il Monza non era il risultato che volevamo, ho visto i ragazzi arrabbiati e delusi. Dai momenti difficili possiamo imparare tanto e a piccoli passi vedo miglioramenti nella squadra. Sono venuto qui per unire. Dobbiamo prenderci responsabilità insieme, come squadra e club, e rispettare i tifosi. Dobbiamo conquistare la nostra gente, ma non mi sembra giusto chiudersi in una bolla perché vorrebbe dire togliersi dalle nostra responsabilità. È bello quando si arriva a sognare e farlo insieme". Sulla possibile cessione del club: "Le cose extracalcio mi scivolano addosso, non importa. Per esperienza, dico che sono altre le difficoltà. Le parole del presidente sono state di buon senso e responsabilità". Poi ha parlato della condizione di alcuni giocatori e del rapporto con Conte...

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Vanoli, Conte e condizioni Torino

Il tecnico del Torino ha proseguito parlato della condizione del gruppo: "Abbiamo recuperato Sanabria da un piccolo fastidio. Mancherà soltanto Ilic. Njie? È pronto come tutti gli altri e devono esserlo perché altrimenti giocherei con 12 giocatori e basta. Ho sempre dimostrato di credere nel gruppo, di rispettare chi ha una carriera importante ma non guardo in faccia all'età. È un processo giusto per i nostri giovani, quando valgono è giusto che lo facciano vedere. Njie deve pensare solo a dare un contributo. E la sua leggerezza ci serve: non deve avere responsabilità, ma essere libero di testa"

Sul rapporto con Conte: "Lo ringrazio per le belle parole in conferenza. Con lui e il suo staff abbiamo vissuto grandi gioie. Un'altra persona importante per me è stata Oriali. Oltre a quanto ho imparato sotto l'aspettio tecnico c'è anche un aspetto umano: il rapporto di amicizia con la famiglia, sua moglie Betta mi ha dato una mano quando sono arrivato a Torino". Sugli inegnamenti: "In quattro anni ho fatto attenzione ai dettagli. Lavoro, perfezione e resilienza: queste sono le capacità più grandi di Antonio, oltre all'aspetto tecnico-tattico sui cui è molto preparato. Sono stato suo collaboratore rispettando il mio ruolo ma sempre con la testa di pensare se potessi avvicinarmi al suo pensiero. È stata una grande lezione. Spesso abbiamo avuto dei contrasti, siamo due leoni, ma tutto finiva per farmi crescere. Quando ho iniziato la mia strada, sono andato a migliorare inserendo le mie idee".

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Una sfida speciale, diversa dalle altre e non potrebbe essere altrimenti. Perché Torino-Napoli, 14a giornata di Serie A, mette difronte Vanoli e Conte, per quattro anni insieme tra Italia, Chelsea e Inter. Vittorie, consigli e l'apprezzamento in conferenza da parte del tecnico azzurro alla viglia di un match importante. Parole ascoltate e ricambiae anche dall'allenatore granata: "È stato importante nel mio percorso di crescita da allenatore ma anche come persona". Amici prima che colleghi e domenica avversari: "Le emozioni passerrano al fischio d'inizio e sarà una battaglia"

Vanoli, conferenza Torino-Napoli

Vanoli ha analizzato la sfida contro il Napoli: "È una squadra in forma ed è costruita da un fuoriclasse in panchina. Una rosa vincente con giocatori importanti e con una grande mentalità come Lukaku. In panchina ha giocatori che sarebbero titolari in altre squadre. Si meritano questo primato, ma non è in vantaggio rispetto all'Inter. Dobbiamo essere umili per capire che loro sono giocatori importanti, ma noi dobbiamo fare la nostra gara e credere in ciò che facciamo per provare a colpirli".

E sul momento del Torino: "Contro il Monza non era il risultato che volevamo, ho visto i ragazzi arrabbiati e delusi. Dai momenti difficili possiamo imparare tanto e a piccoli passi vedo miglioramenti nella squadra. Sono venuto qui per unire. Dobbiamo prenderci responsabilità insieme, come squadra e club, e rispettare i tifosi. Dobbiamo conquistare la nostra gente, ma non mi sembra giusto chiudersi in una bolla perché vorrebbe dire togliersi dalle nostra responsabilità. È bello quando si arriva a sognare e farlo insieme". Sulla possibile cessione del club: "Le cose extracalcio mi scivolano addosso, non importa. Per esperienza, dico che sono altre le difficoltà. Le parole del presidente sono state di buon senso e responsabilità". Poi ha parlato della condizione di alcuni giocatori e del rapporto con Conte...

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