Una sfida speciale, diversa dalle altre e non potrebbe essere altrimenti. Perché Torino-Napoli, 14a giornata di Serie A, mette difronte Vanoli e Conte, per quattro anni insieme tra Italia, Chelsea e Inter. Vittorie, consigli e l'apprezzamento in conferenza da parte del tecnico azzurro alla viglia di un match importante. Parole ascoltate e ricambiae anche dall'allenatore granata: "È stato importante nel mio percorso di crescita da allenatore ma anche come persona". Amici prima che colleghi e domenica avversari: "Le emozioni passerrano al fischio d'inizio e sarà una battaglia".
Vanoli, conferenza Torino-Napoli
Vanoli ha analizzato la sfida contro il Napoli: "È una squadra in forma ed è costruita da un fuoriclasse in panchina. Una rosa vincente con giocatori importanti e con una grande mentalità come Lukaku. In panchina ha giocatori che sarebbero titolari in altre squadre. Si meritano questo primato, ma non è in vantaggio rispetto all'Inter. Dobbiamo essere umili per capire che loro sono giocatori importanti, ma noi dobbiamo fare la nostra gara e credere in ciò che facciamo per provare a colpirli".
E sul momento del Torino: "Contro il Monza non era il risultato che volevamo, ho visto i ragazzi arrabbiati e delusi. Dai momenti difficili possiamo imparare tanto e a piccoli passi vedo miglioramenti nella squadra. Sono venuto qui per unire. Dobbiamo prenderci responsabilità insieme, come squadra e club, e rispettare i tifosi. Dobbiamo conquistare la nostra gente, ma non mi sembra giusto chiudersi in una bolla perché vorrebbe dire togliersi dalle nostra responsabilità. È bello quando si arriva a sognare e farlo insieme". Sulla possibile cessione del club: "Le cose extracalcio mi scivolano addosso, non importa. Per esperienza, dico che sono altre le difficoltà. Le parole del presidente sono state di buon senso e responsabilità". Poi ha parlato della condizione di alcuni giocatori e del rapporto con Conte...