"Servono 2 milioni di euro"
Società sì in vendita, ma con un ingente esborso da 2 milioni di euro previsto entro pochi giorni. Così prosegue la lettera del patron del Perugia: "Consapevole che ormai mi devo fare da parte per il bene di tutti ora vi chiedo cosa dovrei fare nel frattempo: bisogna iscrivere la società e ci sono 2 milioni di euro da versare per pagare stipendi e contributi del periodo marzo/aprile/maggio di tesserati e dipendenti. Devo fare un aumento di capitale per apportare le risorse economiche necessarie all’adempimento. Il tempo delle chiacchiere è finito, ormai il 20 giugno è prossimo.
Nell’attesa e nella speranza che il club venga attenzionato da qualcuno vi prego di rispettare lo “stracciarolo” che in ogni caso con la vendita dei propri stracci ha mantenuto per 12 anni la società in categorie importanti e consone al bacino di utenza della città investendo con risorse proprie più di 5 milioni di euro su strutture di proprietà comunale per dare lustro e importanza al club, cosa che nessuno mai aveva fatto prima.§
Sono stato e sono un uomo di sport, ho vinto e ho perso.. so accettare le sconfitte, forse altri no!
Ricordo quanto è stato fatto sotto la mia gestione:
12 campionati;
3 campionati vinti arrivando al primo posto (non tramite play off);
1 play off di Lega Pro arrivando secondo in campionato;
2 Supercoppe di Lega Pro;
8 Campionati di Serie B con 5 play off per la serie A;
1 decimo posto;
1 retrocessione ai play out ai calci di rigore dopo aver ottenuto 45 punti in campionato;
1 retrocessione con 39 punti da terzultimo;
6 giocatori convocati nelle nazionali maggiori di cui 3 italiani (Politano, Mancini, Spinazzola) a cui vanno aggiunti decine di giocatori che oggi militano in Serie A;
Con queste mie parole non vorrei inasprire ancor di più gli animi ma quantomeno sperare che qualcuno rifletta un po’ di più".