Icardi chiede l'affidamento delle figlie: Wanda Nara disperata

La separazione tra Wanda Nara e Mauro Icardi continua a riservare nuovi colpi di scena. Secondo quanto rivelato da Angel De Brito nel programma LAM, il calciatore del Galatasaray avrebbe avviato formalmente le pratiche legali per ottenere l’affidamento delle figlie, Isabella e Francesca, nate dalla relazione con la showgirl argentina. L’ex Inter avrebbe anche altresì chiesto i passaporti delle bambine con l’intenzione di trasferirle con sé a Istanbul già dal mese di luglio. Con loro anche China Suarez, nuova compagna del calciatore. 

Icardi chiede l'affidamento delle figlie: la reazione di Wanda Nara

Secondo fonti vicine a Wanda, la modella e imprenditrice argentina starebbe vivendo un momento di profonda angoscia. Durante LAM, la giornalista Yanina Latorre ha dichiarato: "Mi dicono che Wanda è disperata. Sta dicendo che lui è una persona di m***a, che lui sa che lei lavora qui e che il loro progetto familiare era viviere in Argentina quando si sarebbe ritirato". Secondo la giornalista, Icardi vorrebbe approfittare del fatto che in Turchia non esiste l'affido condiviso ed è per questo che intende trasferirsi lì con le bambine. Il caso si è aggravato ulteriormente con una rivelazione proveniente dal Ministero della Tutela: una testimonianza della piccola Isabella, che avrebbe espresso disagio e paura alla vista improvvisa del padre in una cerimonia scolastica, chiedendo alle autorità di essere avvisata in futuro...

Il dossier, LGante e le accuse dell'assistente

Nel fascicolo giudiziario in cui Icardi motiva la richiesta di affidamento, comparirebbero anche alcuni articoli di giornale e contenuti social in cui si collegherebbe Wanda al rapper LGante e a presunte dipendenze da sostanze stupefacenti. Nel documento si farebbe riferimento anche ad una denuncia contro il rapper per possesso e spaccio di droga con l'obiettivo di mettere in discussione l'ambiente familiare della showgirl. A complicare ulteriormente la posizione legale di Wanda Nara, è emersa anche una denuncia da parte di una sua assistente personale, che l'avrebbe accusata di lavoro in nero e mancato pagamento delle indennità.