Paolo Bonola raggiunge Serniotti a Cuneo

Il centrale valtellinese, cresciuto nelle file di Monza, ritrova l'allenatore che ha già avuto a Taviano.
Paolo Bonola raggiunge Serniotti a Cuneo

CUNEO- La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo completa il reparto dei posto 3 ingaggiando il valtellinese Paolo Bonola. Classe ’92, il centrale originario di Sondrio è cresciuto nel vivaio del Vero Volley Monza, dove vi si è trasferito all’età di 15 anni. Due stagioni in A2, Monza e Taviano, proprio in quest’ultima esperienza il primo incontro tra coach Serniotti e l’atleta. Nella sua carriera ha preso parte a molte stagioni importanti, anche in categorie inferiori, tra tutte la prima promozione storica in serie A dei Canottieri Ongina nel 2016/17.

LE PAROLE DI PAOLO BONOLA-

« Se dovessi scegliere delle figure che hanno fatto la differenza nel mio percorso pallavolistico, tra i tecnici non potrebbero certo mancare Massimo Botti, con lui non a caso arrivò la prima promozione e Luca Monti che nell’ultima stagione a Scanzorosciate nonostante le difficoltà è riuscito a non farmi perdere l’entusiasmo, anzi, facendomi trovare nuovi stimoli. Cuneo è una città storica della pallavolo e ha un progetto importante. C’erano stati dei contatti lo scorso anno, dire di no con questi presupposti era difficile  Palazzetto, tifosi e società per me è tutto un onore. Coach Serniotti ha ovviamente influito sulla scelta, tanta esperienza dalla quale spero di accrescere il mio bagaglio professionale e personale». 

Il centrale lombardo si definisce permaloso al punto giusto, ma costanza e disponibilità sono le sue parole d’ordine, siamo sicuri che vestirà con grande consapevolezza la maglia n. 7 della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo:

« Penso che la squadra sia di ottimo livello e che ci siano tanti presupposti per fare bene».

LE PAROLE DEL TECNICO ROBERTO SERNIOTTI-

« Paolo è un giocatore conosciuto due stagioni fa quando giocò contro di noi in A2 al Pag Taviano. Provammo già a prenderlo la scorsa stagione, ma l’operazione non si concluse. Con Sighinolfi e Codarin credo formino un buon gruppo di centrali».

 

 

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