La Serie A 2022-’23, edizione numero 121 del massimo campionato a girone unico, è anche la seconda della storia a giocarsi con il “calendario asimmetrico”, ovvero senza corrispondenza cronologica tra le partite del girone di ritorno e quelle della fase ascendente del torneo. In sede di sorteggio delle 38 giornate, tuttavia, il computer si è divertito a fare alcuni “scherzi”, prendendo… di mira in particolare Milan e Roma, che torneranno ad affrontarsi per la gara d’andata di questo campionato esattamente un anno dopo… il match di ritorno della Serie A 2021-’22.
Milan-Roma, l'ultimo precedente profumò di scudetto
Era infatti il 6 gennaio 2022 quando, allo stadio Meazza, i futuri campioni d’Italia si imposero per 3-1 contro i giallorossi di José Mourinho, che nell’occasione tornò a Milano per la prima volta da avversario dopo il trionfale biennio trascorso sulla panchina dell’Inter dal 2008 al 2010. Quel giorno si giocò la prima giornata dell’anno solare e del girone di ritorno, dopo che proprio l’Inter aveva conquistato il titolo di campione d’inverno. Non una giornata qualunque, peraltro, dal momento che in quel turno i nerazzurri sarebbero dovuti scendere in campo a Bologna, match poi rinviato causa Coronavirus e recuperato solo a fine aprile, quando la squadra di Inzaghi, che nel frattempo aveva subito il sorpasso dei cugini, incassò una sconfitta che si sarebbe rivelata fatale nel testa a testa tutto milanese per la conquista dello scudetto.
Roma, San Siro è tabù dal 2017: quando Florenzi affondò il Diavolo
Scherzi del calendario, appunto, dal momento che Roma e Milan si erano già affrontate all’Olimpico solo due mesi prima, il 31 ottobre 2021, per la partita d’andata, valida per l’11ª giornata (2-1 per i rossoneri). Il Milan andrà a caccia della terza vittoria consecutiva per proseguire la rincorsa al Napoli, riaccesa grazie alla sconfitta degli azzurri contro l’Inter, mentre la Roma, distante solo sei lunghezze dai campioni d’Italia, è a caccia di punti per la zona Champions League, ma soprattutto di stabilità in trasferta, avendo subito gol in sei delle ultime sette trasferte di campionato. Quello di domenica sarà il 175° confronto tra le due squadre in Serie A, il numero 88 in casa dei rossoneri. Il Milan è nettamente avanti sia nel computo complessivo, con 78 successi contro 45, che per i match giocati a San Siro: la Roma si è infatti imposta nella tana del Diavolo solo in 19 occasioni a fronte di 48 sconfitte. La Roma è anzi la squadra contro cui il Milan ha vinto più partite di Serie A, ma se i campioni d'Italia vengono da tre successi di fila in casa in campionato sulla Roma e non fanno meglio dal 1990, limitatamente agli ultimi 10 anni il bilancio è in perfetta parità, con tre vittorie a testa e un pareggio, l’ultimo dei quali lo spettacolare 3-3 del 26 ottobre 2020, con doppietta di Zlatan Ibrahimovic. La Roma non vince dal 2-0 del 1° ottobre 2017, l’ultimo segno “2” di una serie di tre affermazioni consecutive della Roma in meno di 18 mesi dal maggio 2016. Quel giorno andarono in gol due attuali protagonisti del... derby di Milano, Edin Dzeko e Alessandro Florenzi.
Paulo Dybala e quel "feeling" speciale con il Milan
Sfida nella sfida quella tra Stefano Pioli e José Mourinho, che si sono affrontati in carriera solo nel duplice confronto della scorsa stagione: il tecnico del Milan cercherà di mantenere il 100% di successi nei confronti diretti con il collega portoghese, percentuale che non ha eguali con gli altri allenatori italiani che hanno incrociato lo Special One per più di una volta. Dal punto di vista tattico si confronteranno due squadre agli antipodi: da una parte quella che ha segnato più gol su azione in questo campionato, il Milan, ben 28, dall'altra la regina delle palle inattive, visto che la Roma ha segnato in questo modo ben 8 dei suoi 19 gol, il 42% del totale. Sul piano dei singoli fari su due protagonisti mancati del Mondiale, Rafael Leao e Paulo Dybala, pronti a riscattarsi con i rispettivi club. Dopo i centri contro Fiorentina e Salernitana il portoghese può andare a segno in tre gare consecutive di Serie A per la prima volta in carriera, mentre l’argentino ha nel Milan la seconda vittima preferita in carriera, con ben 12 gol realizzati (17 contro l’Udinese), ma la Joya è andata a segno solo una volta nel San Siro rossonero, nell’ormai lontano novembre 2014 con la maglia del Palermo.