Wimbledon, diretta: Sinner ai sedicesimi, Berrettini-Sonego interrotta

LONDRA (Regno Unito) - Un'altra giornata di pioggia sui prati verdi dell'All England Club con tanti rinvii delle molte partite in programma. Slittato ad un orario serale, Jannik Sinner archivia in tre set la pratica Diego Schwartzman e conquista il pass per i sedicesimi di finale di Wimbledon.

Per il tennista altoatesino è tutto semplice contro l'argentino: dopo un primo set combattuto e vinto sul 7-5, l'azzurro domina e in 6-1, 6-2 porta a casa l'incontro dopo due ore di gioco. Continua l'avventura sull'erba britannica per Sinner che nel prossimo turno affronterà uno tra l'australiano Vukic e il francese Halys.

Sinner spacca Wimbledon, il motivo è incredibile: "violata" la tradizione

Sonego-Berrettini: altra interruzione

Interrotto ieri al termine del primo set, vinto dal torinese al tie-break, il derby italiano in programma a Wimbledon tra Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini subisce il secondo stop in due giorni. Al termine del match di Shapovalov i due azzurri hanno ripreso la sfida sull'erba britannica con Berrettini che ha ribaltato la situazione portandosi sul 2-1. Questa volta è però il tramonto e l'arrivare del buio, oltre ad una forte umidità sul terreno di gioco che non garantiva la sicurezza dei due tennisti, a portare alla seconda interruzione. Si riprenderà domani al terzo game del quarto set sul punteggio di 1-1. Riprenderanno domani anche le sfide di Arnaldi, contro Carballes Baena con lo spagnolo avanti 2-1 e 3-2 nel quarto set, e Cecchinato, in vantaggio per 1-0 contro il cileno Jarry che ripartirà dal 4-1 del secondo set. In una giornata segnata dalla pioggia, non è solo il maltempo la a 'variabile impazzita': la sfida tra Dimitrov e Shimabukuro, infatti, è stata caratterizzata dall'ennesima irruzione degli attivisti ecologisti.

Dimitrov-Shimabukuro, l'invasione degli attivisti

Fuori programma a Wimbledon: il match tra Gregor Dimitrov e Sho Shimabukuro è stato sospeso per l'invasione di campo di due attivisti ecologisti. Al termine del primo game del secondo set, sul punteggio di 6-1, 1-0 per il tennista bulgaro, un uomo e una donna sono entrati in campo cospargendo il manto erboso di coriandoli arancioni, il colore di riferimento degli attivisti del gruppo Stop the Oil. Fischiati dal pubblico presente, la donna è stata prontamente accompagnata fuori dal campo dalla sicurezza dell'All England Club, mentre per alcuni minuti l'uomo è rimasto seduto aggrappato alla rete. Quando anche il secondo attivista è stato allontanato, sono cominciate le operazioni di pulizia del campo, in seguito interrotte per coprire l'erba dall'ennesimo scroscio di pioggia. Le proteste degli eco-attivisti erano state annunciate nei giorni scorsi, e neppure le rafforzate misure di sicurezza, adottate dall'organizzazione di Wimbledon, sono evidentemente state sufficienti per scongiurare la manifestazione di protesta.

Wimbledon, Musetti e la pasta al pesto con l'erba per sentirsi a casa

Wimbledon, Cocciaretto al 2° turno. Fuori Bronzetti, Stefanini, Errani, Paolini e Giorgi

Parte bene l'avventura nello Slam britannico di Elisabetta Cocciaretto. La 22enne anconetana, numero 43 del ranking, si è imposta in due set - vinti con il punteggio di 6-3, 6-4 - contro la colombiana Camila Osorio (n°71) e nel prossimo turno se la vedrà con la spagnola Rebeka Masarova (n°66). Escono invece di scena Lucia Bronzetti, Lucrezia Stefanini, Sara Errani, Jasmine Paolini e Camila Giorgi. La 24enne riminese (n°47) è stata sconfitta 6-3, 6-4 dalla rumena Jaqueline Cristian (n°133), la 25enne di Carmignano (n°111) con un doppio 6-4 dall'estone Anett Kontaveit (n°81), la 36enne emiliana dalla statunitense Brengle (n°114), la 27enne toscana dalla ceca Kvitova e la 31enne maceratese (n°48) 6-2, 6-4 dalla dalla francese Varvara Gracheva (n°41).