Centoventi secondi a Federica Brignone, alla quale è stato concesso il tempo di presentare Loredana Berté, ma non per salutare Sofia Goggia, farle gli auguri di rapida guarigione e nemmeno per accennare a Milano Cortina 2026. In fondo, che cosa volete che siano i Giochi Olimpici Invernali in Italia, perché approfondire l'argomento davanti a dieci milioni e mezzo di telespettatori? Trentacinque secondi per Giovanni Malagò, presidente del Coni: un rapido saluto di prammatica, prima che venissero presentati gli ermellini Tina e Milo, le mascotte delle Olimpiadi: la scaletta è la scaletta. Centoventi secondi a Pecco Bagnaia: "La musica fa parte del mio mondo al 100%", ha dichiarato il due volte campione mondiale della MotoGP, prima di presentare Ghali con Ratchopper e il loro omaggio a Toto Cutugno.
Dalle Farfalle a Ibrahimovic
E meno male che i fatidici tempi televisivi, addotti quale motivazione delle apparizioni lampo, non hanno tarpato le ali alle meravigliose Farfalle Azzurre, Alessia Murelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo, ambasciatrici della campagna contro la violenza sulle donne, nella cover di "Mary, interpretata da Mr. Rain con i Gemelli Diversi. Si dirà: Sanremo è Sanremo, il festival della canzone italiana, che cosa pretende lo sport? Forse che Zlatan Ibrahimovic, ospite per la seconda volta, non aveva addirittura inaugurato la prima serata, gigioneggiando con Amadeus? Ma Ibra, 42 anni, si è ritirato dall'attività agonistica l'anno scorso, all'evento canoro è andato come uomo di spettacolo e, conoscendolo, non per limitarsi a una comparsata.