Sinner: "Ho il team migliore al mondo"
“Intanto sono molto felice di essere qui. L’atmosfera è stata straordinaria, i primi due set potevano girare storti, poi ho respirato quando ho fatto il break nel terzo. Lui ha un potenziale enorme. Mi piacciono tantissime cose dell’Australia, soprattutto il pubblico. Poi i campi, anche se ogni giorno è diverso dall’altro. Sono felice di aver vinto, posso fare qualcosa meglio ancora, ma per essere la prima partita ufficiale dell’anno sono contento. Io ho avuto le persone giuste al momento giusto, poi deve anche godere delle situazioni complicate e difficili, essere consapevole che ci saranno. Auguro ad ogni ragazzino la miglior fortuna. Il successo non dovrebbe mai cambiarti come persona. L’anno scorso è stato bellissimo, ma non credo di essere cambiato. Ho il miglior team al mondo e sono felice così. Ho visto che Daniel e Schoolkate sono al terzo, stiamo a vedere. Ho due giornate di riposo e cercherò di trovare il ritmo giusto”. Il caso ha però voluto che dall'altra parte della rete ci fosse un tennista già interessato dal caso doping, e per questo squalificato per 11 mesi come previsto dalla sentenza emessa nel 2019. Lo stesso cileno aveva infatti dichiarato di avere avuto difficoltà a preparare il match proprio per la comune vicenda doping che come una spada di Damocle rimarrà sospesa sul capo dell'altoatesino fino al procedimento previsto per il 16-17 aprile - date pubblicate dal Tas con tempismo hollywodiano a ridosso del match d'esordio - .
