La carta d'identità dice 23 anni, eppure Jannik Sinner mostra una maturità ben superiore all'età anagrafica. Lo testimonia l'atteggiamento con cui ha fronteggiato il caso Clostebol, chiusosi con una squalifica di tre mesi dopo l'accordo con la Wada. L'altoatesino ha dimostrato di essere il numero uno al mondo, dentro e fuori dal campo: non solo dritti vincenti e rovesci lungolinea, il ragazzo della Val Pusteria è molto, molto di più.
Sinner un gigante dentro e fuori dal campo
Quel 23 accanto all'età anagrafica, infatti, è solo un numero: sì, perché Jannik dimostra giorno dopo giorno una maturità impressionante. Le sue dichiarazioni sembrano quelle di un navigato uomo esperto di comunicazione. E se il suo modo di affrontare il caso Clostebol ha lasciato sbalordito perfino il super coach australiano Darren Cahill vuol dire veramente che Sinner non è il numero uno solo del ranking Atp.