Mats Wilander, ex tennista svedese, si è soffermato sulle ultime prestazioni di Jannik Sinner - che non prenderà parte al Masters 1000 di Toronto -, elogiandone il talento e soffermandosi in particolar modo sulla finale di Wimbledon portata a casa contro Carlos Alcaraz. Wilander è tornato anche sulla rocambolesca sconfitta del numero 1 del ranking ATP al Roland Garros, sulla terra rossa di Parigi, proprio contro il numero due spagnolo. "Guardando lo svolgersi di questa finale (a Wimbledon, ndr), era difficile credere che Carlos Alcaraz avesse vinto i suoi ultimi cinque duelli con Jannik Sinner. Ed era facile ricordare che, sì, Jannik avrebbe dovuto vincere al Roland Garros un mese fa. Lì, come qui, era il giocatore migliore. È migliorato più di Carlos negli ultimi due anni messi insieme, il che, di conseguenza, lascia anche a quest'ultimo maggiori margini di miglioramento in futuro, soprattutto in termini di scelta migliore dei colpi, a volte. Questo è quanto affermato dall'ex tennista svedese in riferimento alla finale di Wimbledon, facendo passare in secondo piano la sconfitta rimediata da Sinner al Roland Garros, dopo aver gettato al vento tre match point consegnando, di fatto, la vittoria ad Alcaraz.
'Mai nessuno come Sinner'. Ma sul talento di Alcaraz...
"Non ho mai visto nessuno giocare a tennis in modo così aggressivo come Sinner. Non è che colpisca tutto ciò che si muove come un pazzo, è che cerca sempre di colpire la palla in anticipo. Alcuni la colpiscono più forte di lui, ma nessuno arriva sulla palla così velocemente da giocarla al rialzo, senza mai aspettare che torni indietro" è quanto espresso da Mats Wilander in riferimento al 'metodo di gioco' del tennista azzurro, elogiando la reattività felina del numero 1 ATP. "Penso che il suo tennis sia avanti di cinque o dieci anni rispetto a quella che immaginavo sarebbe stata l'evoluzione del gioco. Un po' come quando, nel calcio, per la prima volta, si sono visti i passaggi rapidi di prima: la velocità del gioco è stata stravolta completamente".
L'ex tennista ed attuale allenatore svedese si è poi soffermato sul talento di Alcaraz, distanziandolo da quello di Sinner: "Sta aprendo la strada e diventerà presto un modello, perché non tutti possono giocare a tennis come Alcaraz. Questo richiede un talento estremamente raro. D'altra parte, tutti possono provare a giocare come Sinner, il che non richiede di per sé un talento eccezionale, ma una dedizione totale".