È arrabbiato e quanto per la sconfitta?
"Per mezz’ora, poi cerco sempre di capire. L’ultima partita dell’anno a livello ATP è ovviamente molto importante. Vuoi finire vincendo, ma nell’altro senso, guardando al positivo, abbiamo visto che posso ancora progredire. Sono anche felice per quello che ho fatto vedere questa settimana e negli ultimi mesi. Un anno continuo. La prossima stagione si cercherà di andare sempre nella stessa direzione".
Di cosa è più orgoglioso?
"La stagione scorsa ho imparato a conoscere il mio corpo e a lavorarci. Quest’anno abbiamo fatto le cose giuste. Mi sento più forte mentalmente, un aspetto che può incidere molto sulla prestazione. Sono orgoglioso di come io e il mio team abbiamo lavorato. Ho giocato molti match importanti in grandi contesti e questo mi aiuterà nel 2024".
Un parere su Djokovic?
"Ha vinto 24 Slam, il suo corpo è in forma incredibile, è un’ispirazione per ogni giocatore. I match oggi sono molto fisici e per lui questa condizione è un’arma in più. Gioca molto bene nei momenti delicati, e lo ha confermato in semifinale e finale".
Una settimana intensa. Qual è l’emozione più forte che si porti via?
"Già la settimana prima del torneo è stata un po’ diversa, con molti impegni. Ho sentito il calore della gente. Quando sono entrato per la prima volta sul campo uscendo dal tunnel per l’esordio contro Tsitsipas il boato del pubblico mi ha messo i brividi. Non lo dimenticherò mai. Significa che lasci qualcosa di te stesso alle persone e io voglio rimanere il ragazzo che sono, normale e che ama giocare a tennis".
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