Milan-Inter, Pioli conferenza Champions: "Leao? O può giocare o non viene"

Il tecnico rossonero alla vigilia dell'euroderby contro i nerazzurri di Simone Inzaghi: "Spero di essere riuscito a trasmettere ai giocatori soprattutto la felicità e l'entusiasmo che dobbiamo avere nel prepararla"

MILANO - Sale l'attesa per l'andata dell'euroderby di Champions League in programma mercoledì al Meazza alle 21 tra Milan e Inter. Sarà la terza volta che le due formazioni si scontrato nella competizione, la seconda in semifinale dopo lo 0-0 e 1-1 di 20 anni fa che qualificò i rossoneri di Carlo Ancelotti condannando i nerazzurri di Hector Cuper. Parlando alla stampa alla vigilia, il tecnico del Diavolo Stefano Pioli ha commentato: "Spero di essere riuscito a trasmettere ai giocatori soprattutto la felicità e l'entusiasmo che dobbiamo avere nel prepararla. Stiamo facendo un percorso eccezionale in Champions, sappiamo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Quando un gruppo prepara le cose con attenzione e concentrazione è giusto avere questa serenità nel preparare il match".

La coincidenza dell'arbitro del match di ritorno in Europa contro il Rio Ave?

"Sono belle coincidenze, è un ricordo che abbiamo dentro, ma da quel momento siamo cresciuti tanto, abbiamo fatto esperienze e soprattutto quelle negative ci hanno permesso di conoscere meglio le nostre caratteristiche".

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Quale immagine metterebbe nello spogliatoio per stimolare i giocatori?

"Il lavoro dell'allenatore va molto sulle energie mentali da trasmettere alla squadra. Parliamo di Champions, delle sfide che abbiamo superato contro avversari di grandissimo livello. Abbiamo parlato del Tottenham, del Napoli e del dove siamo stati bravi a reggere queste avversarie. Ci aspetta una qualificazione simile a quel tipo di partita".

Come sta Rafa Leao?

"Ho cercato anche io la parola elongazione su internet quando mi è arrivato il messaggio del suo infortunio... Era previsto oggi il lavoro sul campo, domattina proverà a spingere e se starà bene ci sarà, altrimenti no. Potrebbe anche partire titolare, o è in grado di giocare o non verrà neanche in panchina. Dipenderà da domani il tipo di lavoro che farà, per la qualità e per le caratteristiche del giocatore deve essere al 100%, vediamo è ancora tutto aperto. Io vado a letto tranquillo stasera, tanto domattina saranno Rafa e il dottore a comunicarmi le condizioni. Se starà bene sarà convocato, altrimenti no".

Si aspetta una gara equilibrata?

"Sono sempre state gare equilibrate al di là della Supercoppa. Dobbiamo essere molto preparati per la gara di domani, poi capiremo che interpretazione dare alla gara di ritorno. Serviranno alti livelli fisici, motivazionali e tecnici. Dovremo giocare una gran partita domani, ma la squadra sta bene ed è pronta".

Che notte consiglierà di passare ai suoi?

"L'ansia non ci darebbe nessuna possibilità di esprimerci al massimo. Consiglierò di dormire, di riposare, perché ci sarà da dare tanto e avremo bisogno del massimo delle energie per fare una grande gara. Sognare si può, ma poi parlerà il campo".

Cosa può fare la differenza?

"Servirà un grande lavoro di squadra, come fatto nelle ultime 4 partite di Champions. Per ottenere un risultato eccezionale devi fare un lavoro straordinario e noi ci proveremo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

È il derby più difficile o il più bello?

"È il più difficile, perché è una semifinale di Champions. Però è anche bellissima da preparare, da vivere, da giocare. Ho cercato di trasmettere alla squadra concentrazione e felicità per vivere questi momenti. Poi è chiaro che domani dovremo dare il massimo per cercare di ottenere un risultato importantissimo. Si gioca su 180 minuti e dovremo tenerlo in considerazione".

Ha detto che l'Inter è favorita. Cosa dovete fare per superare il gap?

"Non ho detto così. Ho detto che per gli altri è favorita. Noi ce la vogliamo giocare, pensiamo di poter eliminare chiunque".

Una partita di questo genere che motivazioni porta negli alti e bassi del Milan?

"Parliamo di Champions, non abbiamo fatto alti e bassi ma un percorso eccezionale. Vogliamo provare a superare questo ultimo step prima di conquistare una finale di Champions, cosa che a tutti noi non è successo. Le motivazioni sono al massimo".

Quanto è importante San Siro in queste occasioni?

"Ce lo aspettiamo strapieno e con grande energia, cercheremo come sempre di prendere tutte le energie possibili".

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Il test di domani è finalizzato ad averlo a gara in corso o a farlo partire titolare?

"Se il test è pulito può giocare. Se non è pulito non può giocare né dall'inizio né dalla fine. Avrei preferito farlo oggi, ma non era possibile".

Se Leao non dovesse farcela, un possibile sostituto sarebbe Saelemaekers. Come mai c'è stata questa evoluzione a sinistra?

"Perché in allenamento l'ho provato spesso lì, avendo spostato Brahim a destra nei doppi ruoli. Ha ottime capacità, vediamo che scelte farò domani".

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MILANO - Sale l'attesa per l'andata dell'euroderby di Champions League in programma mercoledì al Meazza alle 21 tra Milan e Inter. Sarà la terza volta che le due formazioni si scontrato nella competizione, la seconda in semifinale dopo lo 0-0 e 1-1 di 20 anni fa che qualificò i rossoneri di Carlo Ancelotti condannando i nerazzurri di Hector Cuper. Parlando alla stampa alla vigilia, il tecnico del Diavolo Stefano Pioli ha commentato: "Spero di essere riuscito a trasmettere ai giocatori soprattutto la felicità e l'entusiasmo che dobbiamo avere nel prepararla. Stiamo facendo un percorso eccezionale in Champions, sappiamo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Quando un gruppo prepara le cose con attenzione e concentrazione è giusto avere questa serenità nel preparare il match".

La coincidenza dell'arbitro del match di ritorno in Europa contro il Rio Ave?

"Sono belle coincidenze, è un ricordo che abbiamo dentro, ma da quel momento siamo cresciuti tanto, abbiamo fatto esperienze e soprattutto quelle negative ci hanno permesso di conoscere meglio le nostre caratteristiche".

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Quale immagine metterebbe nello spogliatoio per stimolare i giocatori?

"Il lavoro dell'allenatore va molto sulle energie mentali da trasmettere alla squadra. Parliamo di Champions, delle sfide che abbiamo superato contro avversari di grandissimo livello. Abbiamo parlato del Tottenham, del Napoli e del dove siamo stati bravi a reggere queste avversarie. Ci aspetta una qualificazione simile a quel tipo di partita".

Come sta Rafa Leao?

"Ho cercato anche io la parola elongazione su internet quando mi è arrivato il messaggio del suo infortunio... Era previsto oggi il lavoro sul campo, domattina proverà a spingere e se starà bene ci sarà, altrimenti no. Potrebbe anche partire titolare, o è in grado di giocare o non verrà neanche in panchina. Dipenderà da domani il tipo di lavoro che farà, per la qualità e per le caratteristiche del giocatore deve essere al 100%, vediamo è ancora tutto aperto. Io vado a letto tranquillo stasera, tanto domattina saranno Rafa e il dottore a comunicarmi le condizioni. Se starà bene sarà convocato, altrimenti no".

Si aspetta una gara equilibrata?

"Sono sempre state gare equilibrate al di là della Supercoppa. Dobbiamo essere molto preparati per la gara di domani, poi capiremo che interpretazione dare alla gara di ritorno. Serviranno alti livelli fisici, motivazionali e tecnici. Dovremo giocare una gran partita domani, ma la squadra sta bene ed è pronta".

Che notte consiglierà di passare ai suoi?

"L'ansia non ci darebbe nessuna possibilità di esprimerci al massimo. Consiglierò di dormire, di riposare, perché ci sarà da dare tanto e avremo bisogno del massimo delle energie per fare una grande gara. Sognare si può, ma poi parlerà il campo".

Cosa può fare la differenza?

"Servirà un grande lavoro di squadra, come fatto nelle ultime 4 partite di Champions. Per ottenere un risultato eccezionale devi fare un lavoro straordinario e noi ci proveremo".

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