«Berlusconi epocale»
Proprio ieri, nel corso della presentazione a Madrid del rientrante ispano-marocchino Brahim Díaz, il presidente dei “galácticos” Florentino Pérez ha voluto dedicare parole di elogio e di stima nel ricordo del suo ex collega Silvio Berlusconi: «Un presidente con il quale abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti. Lui ha caratterizzato un’epoca del calcio mondiale e sarà sempre nella nostra memoria. Grazie a Berlusconi il Milan è diventato leggendario e ha vissuto uno dei periodi di maggior successo della sua storia. Vincendo 5 Champions League ha raggiunto in totale quota 7, un albo d’oro secondo soltanto al nostro».
Lotta per l'impossibile
Quanto all’ex rossonero Brahim Díaz, che ha concluso il suo prestito triennale al Milan, Pérez ha dichiarato: «Diamo il bentornato a uno di quei grandi giocatori che ci renderanno ancora più forti. Il nostro obiettivo è continuare a migliorare questa squadra. Il Real Madrid è insaziabile anche nella lotta per l’impossibile. Questi grandi giocatori sono anche madridisti nel cuore». Concetti che, sostituendo la parola madridisti con milanisti, facevano parte del repertorio berlusconiano.
Visione Superlega
Berlusconi, quasi 11 anni più di Pérez, fu il primo a far tremare l’Uefa parlando per la prima volta concretamente di Superlega. E lo appoggiava uno dei predecessori di Florentino ai “merengues”, l’avvocato Mendoza. Misero a punto una strategia comune e a Nyon, per parare la minaccia, cominciarono a riformare la vecchia Coppa Campioni fra il 1991 e ’92 trasformandola nella moderna Champions League. “Sua Emittenza” riprovò l’assalto nel 1998, progetto portato avanti col colosso J.P. Morgan pronto a finanziare la “European Football League”. Preoccupazione montante in casa Uefa la quale introdusse altre essenziali modifi che alla Champions come l’allargamento, dal 1999, a 4 club partecipanti per i Paesi più importanti quali l’Italia. E a oltre trent’anni dal primo assalto, stavolta è toccato a Pérez rilanciare l’idea di una campionato d’élite fra le grandi squadre d’Europa...