La Juventus resta aggrappata a Pogba, che sta tornando Pogba, e Gatti, che sta scrivendo una favola in mezzo al romanzo horror della stagione bianconera. La Juventus resta aggrappata a due che non sono partiti titolari in una formazione forse non azzeccatissima e in una partita che la Juventus ha giocato male, non all’altezza della serata che richiedeva di più, sotto il profilo dell’agonismo, della precisione, della concentrazione. La Juventus delle ultime due stagioni non ha mai vinto una partita decisiva.
Le occasioni perse
L’ottavo di finale di ritorno con il Villarreal, la finale di Supercoppa Italiana, quella di Coppa Italia, la partita con il Benfica e quella con il Maccabi, la semifinale di Coppa Italia con l’Inter e, ieri, quella contro il Siviglia: è una litania di occasioni perse contro avversari mai tecnicamente superiori. Non siamo nel campo delle opinioni e neanche in quello scivolosissimo dell’estetica calcistica, qui siamo davanti a fatti che, messi uno in fila all’altro, danno la misura della delusione di un popolo che sta soffrendo tanto, troppo, e al quale la squadra e la società hanno il compito (il dovere?) di riaccendere l’entusiasmo.