Fagioli, nuova svolta col Lecce? L'obiettivo personale e quello della Juve

La rete decisiva segnata la scorsa stagione convinse Allegri a puntare su di lui: il centrocampista piacentino ha collezionato sin qui solo 185 minuti

Undici mesi dopo può essere ancora il Lecce a segnare la svolta della stagione di Nicolò Fagioli. Lo scorso 29 ottobre il gioiellino bianconero griffò il successo della Juve al Via del Mare con uno splendido gol, il primo della carriera in Serie A. Una prodezza che gli spalancò le porte dell’undici titolare, con Max Allegri che da quel sabato pomeriggio iniziò a far giocare con continuità il classe 2001. Un incrocio speciale quello coi salentini, visto che sempre la gara contro i giallorossi potrebbe regalare a Fagioli l’occasione giusta per riprendersi la maglia da titolare.

Nei primi 450 minuti stagionali, infatti, il tecnico gli ha sempre preferito Fabio Miretti dal primo minuto, eccezion fatta per la gara interna contro il Bologna alla seconda giornata. Il segnale di come nelle gerarchie bianconere il vincitore del Golden Boy Best Italian 2022 abbia ormai messo la freccia ai danni dell’ex Cremonese. Fagioli, però, non intende darsi per vinto e tantomeno abdicare. Anzi si sta allenando con ancor maggior determinazione per riprendersi il posto a centrocampo.

Juve, Fagioli vuole tornare protagonista

Dal punto di vista squisitamente tecnico uno con le doti del numero 21 juventino non può restare fuori dalla mediana titolare. Fagioli lo sa e sta lavorando duramente per scalare posizioni nelle gerarchie allegriane e tornare protagonista. Nicolò scalpita, pronto a farsi trovare nelle condizioni migliori per quando l’allenatore deciderà di rigettarlo nella mischia dal primo minuto. Un assaggio c’è già stato sabato nella brutta sconfitta del Mapei Stadium contro il Sassuolo. Una gara in cui l’ingresso di Fagioli nella ripresa ha dato maggior estro alla manovra, tanto che proprio quest’ultimo ha dato a Chiesa la palla poi scaraventata in rete dall’ex Fiorentina per il momentaneo 2-2.

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Fagioli, obiettivo Italia

L’obiettivo del centrocampista è di incrementare i 185 minuti disputati finora per strizzare l’occhio anche a quel Luciano Spalletti, che sta costruendo la nuova Italia. Un gruppo, quello azzurro, in cui Fagioli spera di riuscire a inserirsi in pianta stabile per il futuro. Provando a conquistare una maglia per Euro2024 (qualificazione ancora raggiungere aritmeticamente, ndr). Obiettivi e traguardi alla sua portata. Da capire se nelle vesti di mezzala, dove ha agito con ottimi risultati nell’ultima stagione o se da regista. Non è un mistero, infatti, che Allegri lo veda bene anche in quel ruolo come dichiarato pure recentemente: “Nicolò può giocare anche davanti alla difesa, va provato. Ha piedi e tecnica. Nel lontano 2017, quando giocò la prima partita col Real Madrid, dissi che era una mezzala di regia. E così continua a essere, ma per me Fagioli può diventare uno da mettere davanti alla difesa”.

Se dovesse materializzarsi tale metamorfosi tattica, la Juve probabilmente risparmierebbe dei soldi, visto che non andrebbe più a caccia dei costosi Khéphren Thuram (Nizza) e Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham). Insomma, il futuro metronomo bianconero potrebbe già essere presente dalle parti della Continassa. A proposito di novità: in queste settimane Fagioli ha optato pure per una svolta a livello professionale, cambiando rappresentanti e affidandosi all’agenzia inglese CAA Stellar facente capo a Jonathan Barnett.

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Undici mesi dopo può essere ancora il Lecce a segnare la svolta della stagione di Nicolò Fagioli. Lo scorso 29 ottobre il gioiellino bianconero griffò il successo della Juve al Via del Mare con uno splendido gol, il primo della carriera in Serie A. Una prodezza che gli spalancò le porte dell’undici titolare, con Max Allegri che da quel sabato pomeriggio iniziò a far giocare con continuità il classe 2001. Un incrocio speciale quello coi salentini, visto che sempre la gara contro i giallorossi potrebbe regalare a Fagioli l’occasione giusta per riprendersi la maglia da titolare.

Nei primi 450 minuti stagionali, infatti, il tecnico gli ha sempre preferito Fabio Miretti dal primo minuto, eccezion fatta per la gara interna contro il Bologna alla seconda giornata. Il segnale di come nelle gerarchie bianconere il vincitore del Golden Boy Best Italian 2022 abbia ormai messo la freccia ai danni dell’ex Cremonese. Fagioli, però, non intende darsi per vinto e tantomeno abdicare. Anzi si sta allenando con ancor maggior determinazione per riprendersi il posto a centrocampo.

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