Che schiaffi a Mourinho e Lotito!
A proposito di tecnici, ce n'è qualcuno che è riuscito a dare un impatto decisivo alla propria squadra: "Gli allenatori diventati importanti, basta guardare alle storie di De Rossi alla Roma, di Thiago Motta al Bologna e di Vivarini al Catanzaro, la mia squadra del cuore. Spero di diventare presto un tifoso di Serie A. L'impatto di De Rossi è stato straordinario: Mourinho è stato un grande, ha vinto di tutto in carriera, però la squadra con lui era un disastro. Come d'incanto arriva De Rossi e le cose cambiano, gioco e risultati".
Poi l'Inter, altra squadra in cui l'allenatore incide e non poco: "Ha l'obbligo di puntare a vincere la Champions. L'esperienza dell'anno scorso ha dato a tutti i giocatori una consapevolezza della propria forza importantissima. E soprattutto l'ha data a chi non è titolare di questa squadra. Chiunque entra, fa una grande prestazione. Un lavoro straordinario da parte di Inzaghi e della società, ha costruito un gruppo di giocatori intelligenti. Hanno tutti lo stesso obiettivo: vincere e giocare bene".
Tornando alle questioni arbitrali, Mauro chiude su Lotito e le polemiche post Lazio-Milan: "Quando si parla dopo una sconfitta attribuita agli errori dell'arbitro, si è poco credibili. Bisognerebbe parlare dopo aver studiato i problemi del calcio e contributo magari a costituire una commissione di ex arbitri, presidenti e calciatori che pensi a come migliorare il lavoro di tutti".