Milan d'Europa, loro sanno cosa si deve fare

Nella rosa rossonera tanti giocatori hanno già conquistato un trofeo internazionele: saranno importanti contro la Roma in Europa League

MILANO -  Il ritmo dei Blues di Milanello si accorda bene con lo spartito dei derby nazionali nelle coppe europee. Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek e Olivier Giroud hanno in comune successi che possono aiutare la squadra rossonera ad approcciare con la giusta convinzione la sfida tutta italiana nei quarti di Europa League con la Roma. Con la maglia del Chelsea hanno conquistato trofei europei in finale contro altre squadre inglesi.

Il Chelsea di Sarri nel curriculum di Giroud e compagni

Hanno iniziato Giroud e Loftus-Cheek con l’Europa League all’ultimo atto contro l’Arsenal a Baku nella stagione 2018-19, quella con Maurizio Sarri sulla panchina dei londinesi di Stamford Bridge. In quella partita, giocata meravigliosamente dal Chelsea come succede quando le formazioni di Sarri si esprimono al massimo livello, è stato proprio Giroud a sbloccare il risultato diventato poi goleada (4-1).

Ultima delle 11 reti del bomber francese in quell’edizione di Europa League, chiusa da capocannoniere. È stato costretto a saltare quell’appuntamento per infortunio Loftus-Cheek, che in precedenza era stato determinante per condurre il Chelsea verso l'Azerbaigian, nella migliore stagione della sua carriera bissata solo da questa con il Milan.  

Pulisic si sarebbe unito alla compagnia pochi mesi dopo, acquistato dal Borussia Dortmund. Sono servite due stagioni all’americano per collezionare un trofeo europeo ancora più importante: la Champions League vinta in finale contro il favoritissimo Manchester City, il 29 maggio 2021 a Porto. Era rimasto solo Giroud con i Blues, dal momento che Loftus-Cheek era stato ceduto in prestito al Fulham.

Pulisic fu l’unico a entrare in campo, il francese restò in panchina per tutta la partita. Ma il contributo del bomber di Grenoble è stato notevole anche in quell’avventura: 6 gol in 8 presenze. Numeri che certificano la leadership di Giroud, il giocatore del Milan che più di tutti ha nelle corde queste partite decisive, come sarà la doppia sfida con la Roma 

Il trio ex Chelsea rappresenta tre quarti dell'abituale reparto offensivo nel 4-2-3-1 rossonero. Dovranno essere loro a trascinare la squadra insieme all’elemento che completa l’attacco, Leao, il più rappresentativo ma anche l’unico ancora a digiuno di trionfi internazionali. 

L'esperienza europea di Jovic e Hernandez

Nella rosa di Stefano Pioli ci sono altri tre giocatori che hanno già provato la gioia di sollevare un trofeo Uefa con i club. Due lo hanno fatto quasi da comparse: Luka Jovic e Theo Hernandez, entrambi con il Real Madrid in vetta alla Champions League. Ed entrambi con lo stesso numero di presenze: tre, tutte nel girone, una sola da titolari. Il serbo due anni fa, il francese nel 2018. Il terzino sinistro ha collezionato anche un assist, a Lucas Vazquez per il gol del 3-2 a Dortmund contro il Borussia, dove giocava Pulisic.  

Ha avuto un ruolo più centrale Samuel Chukwueze nella cavalcata del Villarreal in Europa League tre anni fa. L’esterno offensivo nigeriano è stato quasi sempre presente: 11 partite, un gol e 4 assist. Anche lui, però, come Loftus-Cheek nel 2019, è stato costretto a saltare per infortunio la finale, vinta dagli spagnoli contro il Manchester United al termine di un’infinita serie di rigori a Danzica.
In ambito internazionale l’esperienza conta tantissimo. Lo conferma la classifica dei marcatori del Milan in questa stagione, cominciata in Champions e proseguita in Europa League. Dei 17 gol totali, 12 portano la firma della pattuglia composta da chi ha già vinto una coppa europea: 4 Loftus-Cheek, 3 Pulisic, 2 Chukwueze e Giroud, 1 Jovic (completano Leao a quota 4 e Reijnders con un centro). Gli ex Chelsea quindi hanno contribuito con una percentuale superiore al 50%. A loro il compito di spiegare ai compagni come si vincono i derby nazionali in una competizione Uefa. 

 

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