Meno Spagna, più Italia: Sainz diventa un caso?

Fa rumore il silenzio sul rinnovo mentre se ne va uno sponsor e Gené dice: "Red Bull davanti"

Carlos Sainz lavora sulla Ferrari (a dirla tutta le gomme, non la macchina...) del 2025, ma resta senza un contratto. E la Rossa ogni giorno è sempre meno spagnola. L’annuncio del rinnovo, dato per scontato dal team principal Frederic Vasseur nel pranzo d’auguri di Natale, continua a non arrivare. E la differenza con Charles Leclerc, che invece ha firmato per più anni (di sicuro almeno tre), fa parlare sempre più. Una questione che sta scaldando l’attesa per la nuova SF-25, che verrà svelata (anche se verrà subito cambiata durante i test in Bahrain) il 13 febbraio.

Ferrari, Albon nel mirino

Probabilmente tutto si risolverà in queste ore, anche perché è interesse di entrambi, ma sempre più si parla di discussioni sulla durata, il compenso e il ruolo. Ovviamente non di prima guida. Quella è di fatto assegnata a Leclerc, sul quale la Ferrari ha deciso di puntare tutto. In più i discorsi intavolati da Sainz con l’Audi per il 2026 non sono piaciuti. E alla finestra c’è Alexander Albon, il thailandese rivelazione con la Williams che ha chiesto di aspettare alla squadra di Grove.

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Ferrari, meno Spagna nel team

D’altronde sulla Rossa già quest’anno ci sarà meno Spagna. Se l’anno scorso c’è stato il ritorno di Santander, anche se con un ruolo minore rispetto a quello di main sponsor del passato, ora se n’è andata Estrella Galizia, che sta invece finanziando l’approdo di Marc Marquez in Ducati (Gresini). Sulla Ferrari in compenso compare ora un’altra birra, italiana: Peroni Nastro Azzurro 0.0%. E volendo un segno di cautela arriva anche da un altro spagnolo, l’ex pilota Marc Genè, ora commentatore Sky. «Difficile vedere la Ferrari lottare per il Mondiale quest’anno. La Red Bull ha un margine molto importante e già fa sapere che la macchina di quest’anno è molto migliore, ma fare un passo avanti e poter lottare più spesso con loro è possibile» afferma al Mundo Deportivo.

Iniziano i test ufficiali

Tutto verrà superato dai fatti fin dai test del 21-23 febbraio, ma soprattutto dal primo GP, in programma sempre a Sahkir il 2 marzo (per il Ramadan si corre il sabato). Per questo, in attesa di vedere all’opera la SF-25 (il nome è stato annunciato lunedì), la Ferrari ha mandato in pista i suoi piloti. Entrambi, visto che Sainz, anche se desideroso di «iniziare il campionato sapendo in quale sedile mi siederò nei prossimi», ha un contratto fino a fine stagione. Ieri Carlos jr e Leclerc si sono di nuovo alternati a Barcellona alla guida della SF-23 nella seconda e ultima giornata di test Pirelli per le coperture del 2025. Giornata fredda, ma 72 giri effettuati dal monegasco e 90 dallo spagnolo. Due GP e mezzo. E mentre uno lavorava per deliberare le gomme della prossima stagione sulla macchina dello scorso anno, l’altro girava sulla SF-75, quella di due anni fa, come consentito dal riscaldamento. Tutto per arrivare pronti in Bahrain. D’altronde ci sono solo tre giorni di test ufficiali e dopo sei giorni si accenderanno i motori del Mondiale.

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Carlos Sainz lavora sulla Ferrari (a dirla tutta le gomme, non la macchina...) del 2025, ma resta senza un contratto. E la Rossa ogni giorno è sempre meno spagnola. L’annuncio del rinnovo, dato per scontato dal team principal Frederic Vasseur nel pranzo d’auguri di Natale, continua a non arrivare. E la differenza con Charles Leclerc, che invece ha firmato per più anni (di sicuro almeno tre), fa parlare sempre più. Una questione che sta scaldando l’attesa per la nuova SF-25, che verrà svelata (anche se verrà subito cambiata durante i test in Bahrain) il 13 febbraio.

Ferrari, Albon nel mirino

Probabilmente tutto si risolverà in queste ore, anche perché è interesse di entrambi, ma sempre più si parla di discussioni sulla durata, il compenso e il ruolo. Ovviamente non di prima guida. Quella è di fatto assegnata a Leclerc, sul quale la Ferrari ha deciso di puntare tutto. In più i discorsi intavolati da Sainz con l’Audi per il 2026 non sono piaciuti. E alla finestra c’è Alexander Albon, il thailandese rivelazione con la Williams che ha chiesto di aspettare alla squadra di Grove.

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