Il Sinner segreto: "Vinco e non sono contento, ecco perché". Poi svela come sta

L'azzurro a Indian Wells sempre più cannibale: "Sto cambiando per migliorare ancora di più. Nardi? Capisco cosa ha sentito quando ha battuto Djokovic"

INDIAN WELLS (CALIFORNIA) - Jannik Sinner batte Ben Shelton 7-6 6-1 e vola ai quarti di finale di Indian Wells. Il tennista italiano porta dunque a 18 (record italiano, superato Panatta che si era fermato a 16 tra la Coppa Davis 1976 e Nottingham 1976) la striscia di vittorie consecutive (non perde dal 19 novembre, finale delle Nitto Atp Finals di Torino contro Novak Djokovic), 13 nel 2024, e dopo l'eliminazione di Nole per mano di Luca Nardi è tra i favoriti per la vittoria finale sul cemento californiano. Il 22enne di San Candido, dopo aver trascinato l'Italia alla vittoria in Coppa Davis (la prima e unica volta che gli azzurri avevano conquistato l'insalatiera era stato nel 1976 in Cile con Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, Pietrangeli capitano non giocatore), aver trionfato all'Australian Open (primo italiano campione a Melbourne e secondo a vincere un torneo dello Slam dopo Panatta al Roland Garros 1976) e all'Atp 500 di Rotterdam, sogna in grande. 

Sinner: "Contro Shelton devi sempre essere aggressivo"

Dopo la vittoria contro il beniamino di casa, Ben Shelton, (Jannik si porta avanti 2-1 nelle sfide contro l'americano) Sinner ha commentato: "La pressione c'è sempre, le aspettative mie su me stesso ci sono sempre. Mi sento preparato fisicamente, tennisticamente, mentalmente, poi il risultato è un aspetto piccolo di un lavoro grande che c'è dietro". A proposito del talentuoso 21enne statunitense, che lo ha impegnato soprattutto nel primo set, ha detto: "Devi giocare sempre aggressivo".

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Sinner dopo il successo contro Shelton a Indian Wells

"Anche oggi ci siamo parlati con Cahill prima di entrare in campo - prosegue -, abbiamo preparato la partita, però ci siamo domandati come faccio a diventare un giocatore migliore. Se oggi vinco e gioco uguale all'anno scorso non sono contento. Invece ho servito meglio la seconda, soprattutto nei punti importanti. Ho reagito anche bene mentalmente in momenti chiave. Nel primo set ho avuto un set point e lui ha preso il nastro. Nel tie-break da 4-1 mi ritrovo 4-4, ma sono questi i momenti che mi piacciono: in campo devi essere contento anche se le cose non vanno benissimo".

Sinner e i progressi al servizio

Sinner si sofferma poi sugli enormi progressi fatti al servizio. "Quando sei giovane è più facile migliorarsi. Cresci tanto fisicamente, lavori molto in palestra, diventi più forte e puoi servire più veloce per un periodo di tempo più lungo - ha detto -. Ho ancora 22 anni, ne compirò 23 (16 agosto, ndr) e spero di poter ancora migliorare il servizio finché non diventerà un colpo solido. Sento che lentamente ci sto arrivando. Non è solo una questione di velocità, ma di poter scegliere come servire, se tirare al corpo, giocare kick o slice. Ma per raggiungere quel punto, devi capire cosa funziona meglio. L'anno scorso ho cambiato il movimento del servizio a metà della stagione, c'è tanto lavoro dietro".

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I complimenti a Nardi dopo la vittoria contro Djokovic

Sinner fa poi i complimenti a Luca Nardi che, a sorpresa, ha estromesso dal torneo il numero uno al mondo Novak Djokovic: "Ci conosciamo a vicenda, non dirò davvero bene, ma abbastanza bene. Quest’anno avrebbe dovuto allenarsi con me in offseason ma gli si è girata la caviglia il secondo giorno, quindi ha dovuto andarsene. Ma lo conosco, è un giocatore incredibile con grande talento. Adesso ha costruito la sua squadra dietro di lui, che è quello che abbiamo ad oggi in Italia, molti ottimi allenatori, molte buone strutture dove i giocatori possono formarsi. È un ragazzo molto simpatico, ed è davvero bravo, sono molto felice per lui. Questi sono i momenti quando giochi contro il numero uno del mondo, vai in campo e non sai mai cosa aspettarti, cosa sta succedendo. Batterlo la prima volta in cui lo affronti è incredibile, sono davvero felice per lui e spero che possa mostrare del buon tennis in futuro. La mia sensazione è che lo vedremo in giro, si spera, per molto tempo perché se rimane sano fisicamente, a livello di tennis gioca incredibilmente bene e ha buone mani“

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Sinner rassicura tutti: "Sto bene"

Il numero uno azzurro si è toccato più volte il gomito nel corso del match, ma ha rassicurato tutti: "Quando il tuo avversario serve sempre forte, qualche volta non prendi bene la palla, hai tante vibrazioni dalla racchetta nel braccio. Poi qui le palline dopo un po' diventano pesanti e un po' lo senti. Ma sto bene - ha detto Sinner, che ora se la vedrà con il ceco Jiri Lehecka che ha eliminato il gresco Stefanos Tsitsipas -. Non do mai niente per scontato. In ogni torneo, in ogni partita, cerchi di dare il meglio, di restare mentalmente concentrato. Ogni giorno poi hai di fronte un avversario diverso, oggi ne avevo uno come Shelton che serve incredibilmente bene ed è anche mancino".

Jannik e i momenti con papà Hanspeter

Al suo fianco in California c'è anche papà Hanspeter fantastico averlo qui - commenta Jannik nel dopo partita -, cuciniamo insieme la sera, guardiamo delle Serie TV, mi erano mancate tantissimo queste piccole cose, perché non l'ho avuto spesso vicino a me negli ultimi anni, è bello passare del tempo con lui e con tutto il team".

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Sinner: "Contro Shelton devi sempre essere aggressivo"

Dopo la vittoria contro il beniamino di casa, Ben Shelton, (Jannik si porta avanti 2-1 nelle sfide contro l'americano) Sinner ha commentato: "La pressione c'è sempre, le aspettative mie su me stesso ci sono sempre. Mi sento preparato fisicamente, tennisticamente, mentalmente, poi il risultato è un aspetto piccolo di un lavoro grande che c'è dietro". A proposito del talentuoso 21enne statunitense, che lo ha impegnato soprattutto nel primo set, ha detto: "Devi giocare sempre aggressivo".

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