Candreva e Florenzi in crescendo, Giaccherini inesauribile. Delude Pellè

BUFFON 6 - Il grattacapo pi&ugrave; fastidioso che gli capita &egrave; l'ammonizione nel finale. Che lui commenta con un bel &laquo;Why?&raquo;

BARZAGLI 6.5 - Se pu&ograve;, Ibrahimovic lo prende di mira: individuando in lui l'avversario in teoria pi&ugrave; abbordabile da un punto di vista fisico. Ma lo juventino tiene botta d'astuzia e di mestiere, levandosi pure lo sfizio di sbrogliare un duello in area di rigore con un colpo di tacco aereo. E chi vuol capire, capisca...

BONUCCI 6.5 - Nelle fasi di maggiore stallo gli azzurri s'affidano a lui, confidando in un nuovo lancio da standing ovation che per&ograve; questa volta si lascia attendere, Bonucci per lo pi&ugrave; si concentra sul lavoro difensivo. Ansia all'ultimo secondo, con quell'intervento &quot;deciso&quot; su Granqvist in area, ma l'arbitro dice che va bene cos&igrave;.

CANDREVA 6.5 - Forsberg &egrave; da prendere con le pinze, lui alterna attimi di timidezza a guizzi di intraprendenza (nonostante un primo tempo in cui i costruttori di gioco non l'aiutano). Nella ripresa aggredisce di pi&ugrave; gli spazi: va vicinissimo all'1-0 su traversone di Florenzi ed &egrave; un peccato che si faccia ipnotizzare da Isaksson al 45'.

PAROLO 6 - Con una precisa verticalizzazione per Florenzi (10') e una per Eder (al 4' del secondo tempo) prova a &quot;svegliare&quot; un po' la manovra azzurra, che tuttavia resta sopita sino al crescendo finale: del quale &egrave; sfortunato protagonista con una traversa, colpita di testa dopo un bel movimento per smarcarsi su cross di Giaccherini dalla sinistra.

DE ROSSI 6 - Rude al punto giusto su Ibrahimovic (quando questi arretra a cercare spazi e far sponde), sfiora il giallo alla mezzora. Opra per la quantit&agrave; pi&ugrave; che per la qualit&agrave;.

Thiago Motta (29' st) 6 - Buone giocate: con la dovuta calma, ma buone giocate.

GIACCHERINI 6.5 - Corre, corre, corre (11,95 chilometri per la precisione). Nel primo tempo quasi a vuoto, nel finale del secondo con pi&ugrave; costrutto. Degni di nota l'assist per la capocciata di Parolo che s'infrange sulla traversa, un irresistibile dribbling al 40' della ripresa, sulla trequarti. Quando Conte lo sposta in corsia, dopo l'inserimento di Sturaro, lui si dimostra ugualmente a proprio agio.

FLORENZI 6.5 - Inizialmente Larsson &egrave; deciso a far s&igrave; che l'azzurro si guardi le spalle, senza poter strafare. Ma lui non demorde, anzi diventa il pi&ugrave; insidioso dei suoi: soprattutto nella ripresa, tra un cross al bacio per Candreva e uno per Parolo.

PELL&Egrave; 5 - Dato emblematico: nel primo tempo, nemmeno un pallone toccato nell&rsquo;area avversaria. E quelli toccati fuori area non lasciano il segno.

Zaza (15' st) 6.5 - Entra subito in partita. Cambia il match con una sponda perfetta per Eder che poi si invola a rete.

EDER 7.5 - Gli unici guizzi dell'attacco azzurro, nei primi 45', sono i suoi. Nulla di clamoroso, per&ograve;. Non quanto, si intende, l'irresistibile giocata che si inventa nel finale saltando Gronqvist, trafiggendo Isaksson e regalando gli ottavi di finale all'Italia.

CT CONTE 6.5 - Aveva impostato la partita su rapidit&agrave; di manovra e cambi di fronte, non &egrave; stato accontentato. Ha per&ograve; trovato una squadra che ha saputo reagire con temperamento alle avversit&agrave;. Anche cos&igrave; si fa strada

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