Come andrà a finire? Al momento si può dire quando: settembre. La Corte di Giustizia Europea, dicono gli esperti, dovrebbe depositare il suo parere entro l’autunno e questo potrebbe cambiare il calcio per sempre (come accadde con la legge Bosman del 1995, che piombò sul mondo del pallone senza che nessuno la vedesse arrivare). Possiamo, ora, ipotizzare tre scenari.
Primo: la Corte ascolta il parere dell’avvocato Rantos e dà, sostanzialmente, ragione all’Uefa. A quel punto cambierebbe poco: la Superlega potrebbe nascere, ma in netto contrasto con l’Uefa e con problemi che ne renderebbero l’esistenza molto fragile.
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Secondo: la Corte ascolta il parere dell’avvocato Szpunar e riconosce nell’Uefa un monopolio in violazione alle norme 101 e 102 del trattato dell’Unione. A quel punto l’Uefa dovrebbe affrontare un processo profondo di riforma per continuare a esistere, si aprirebbe un’autostrada per la creazione di competizioni alternative, compresa la Superlega, che sarebbe pronta a partire dalla stagione 2024-25.