Premier League, Serie A e l'Arabia Saudita
Terzo: la Corte si posiziona nel mezzo, riconosce le incongruenze nel sistema Uefa, ma non ravvede violazioni così gravi da riformarne in modo radicale il ruolo. È possibile, tuttavia, che questo scenario possa consentire la nascita di altre competizioni, magari sotto l’egida dell’Uefa che non potrebbe ostacolarle, né ostacolare i club che vi partecipano (il compromesso trovato nel basket con l’Eurolega, senza bisogno della Corte di Giustizia Europea). Non è possibile dire quale dei tre scenari sia il più probabile, anche perché molto di rado è capitato che due avvocati si esprimessero in modo così diametralmente opposto su una questione. Sullo sfondo della vicenda, tuttavia, stanno avvenendo due fenomeni interessanti e previsti dai fondatori della Superlega. Da una parte la Premier League, con il suo strapotere economico, sta dominando il mercato e depauperando le altre leghe (a partire dalla Serie A), dall’altra la Champions League dell’Uefa sta erodendo i guadagni ai campionati nazionali. Per tacere di un terzo e recentissimo fenomeno, quello dell’Arabia Saudita, che con i petrodollari sta costruendo la sua personale Superlega, comprando i campioni come al Fantacalcio.