Anche l’ex ct dell’Under 21, Gigi Di Biagio, ha detto la sua, a margine del Festival dello Sport: «Dispiace, sì. C’è davvero tanto dispiacere da parte mia perché sono coinvolti due ragazzi che io ho cresciuto come Tonali e Zaniolo. So che ragazzi sono e mi dispiace tantissimo. Comunque ci sono delle indagini in corso, vorrei scindere il discorso del calcioscommesse e delle scommesse che comunque sono un problema». Trattasi di distinguo sacrosanto e mica di poco conto anche dal punto di vista delle conseguenze cui vanno incontro i due calciatori (oltre ovviamente a Fagioli, che però si è autodenunciato e va verso un accordo pre-deferimento).
La scelta dei due club inglesi
Da parte loro Newcastle e Aston Villa hanno scelto di non prendere posizione pubblicamente e, in realtà, per ora, di non farlo neanche privatamente. I dirigenti dei due club inglesi vogliono innanzitutto capire bene per filo e per segno cosa sia successo e cosa rischino i loro tesserati. Il Newcastle è orientato verso la linea morbida: quella della comprensione, innanzitutto. Da parte del tecnico Eddie Howe in primis.
Una volta che tutti i tasselli saranno al loro posto, allora sì, il club valuterà (anche in termini economici) il daffarsi: Tonali era stato comprato dal Milan in estate per 70 milioni di euro più bonus e ha un contratto fino a giugno 2028. Diversa, invece, è la situazione di Zaniolo: lui all’Aston Villa ci gioca in prestito annuale (c’è una opzione di riscatto a 45 milioni), dunque in ballo c’è anche un altro club: il Galatasaray (l’aveva acquistato nel febbraio 2023 per 16,5 milioni) era e potrebbe tornare proprietario del cartellino del giocatore.