Fagioli e il caso scommesse: la Juve fa chiarezza in una nota

"In merito a quanto riportato da alcuni organi di informazione Juventus FC precisa che non appena ricevuto notizia di un possibile coinvolgimento del proprio tesserato Nicolò Fagioli sul tema delle scommesse ha immediatamente e tempestivamente preso contatto con la Procura Federale della FIGC". È la nota diramata dalla Juventus sul caso legato al giovane centrocampista prodotto del vivaio bianconero.

Da Fagioli a Zaniolo, Tonali e Zalewski: caos in Italia

Non si placa il polverone mediatico sollevato dalla denuncia di Fabrizio Corona circa il coinvolgimento di alcuni calciatori in un giro di scommesse su siti illegali. Dopo il bianconero Nicolò Fagioli è stato il turno di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo prima, prontamente allontanati dal ct Spalletti dal ritiro della Nazionale azzurra, poi di Nicola Zalewski, esterno nato a Roma e di proprietà giallorossa, ma che ha scelto di rappresentare la Polonia.

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Le parole dei legali di Fagioli

Subito dopo lo scoop di Corona, i legali di Fagioli avevano precisato come il calciatore si fosse immediatamente autodenunciato, allo scopo di collaborare con la giustizia: "Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato. Nella nostra qualità di legali di Nicolò Fagioli, in riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna, possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale. Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato", la dichiarazione di Luca Ferrari, dello studio legale Withers, e Armando Simbari.

Le parole dell'avvocato Di Cintio

"Stiamo parlando di una ipotesi tutta da dimostrare. Siamo ancora in una fase preliminare: deve essere provata l’identità di chi ha effettuato le scommesse, la liceità o meno della piattaforma e se è stata effettuata una scommessa sul calcio". Così, invece, si era espresso a LaPresse l'avvocato Cesare Di Cintio (QUI L'INTERVENTO COMPLETO).